A tenere banco in casa Juventus resta ancora la crisi mossa dal terremoto causato dalle dimissioni del CdA, ma nuove voci arrivano da più fonti. Se da una parte si esprimono sui fatti persone esterne (come Aurelio De Laurentiis) e dall’altra sorgono ipotesi sulle nuove mosse di John Elkann, sono le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi la vera notizia. Ma andiamo con ordine.
Tra allenamenti e interviste
Secondo TuttoSport, la Juventus è tornata sui campi di allenamento per preparare la seconda parte della stagione. Il primo a rientrare è stato Leonardo Bonucci, che, in risposta al momento di assestamento della società, si è fatto vedere immediatamente a lavoro, seguito da Manuel Locatelli. A seguirli, il ritrovato Federico Chiesa, presente alla Continassa. Il resto della squadra si aggregherà nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il Mondiale, invece, la Juventus può tirare un sospiro di sollievo riguardo a Danilo: il giocatore è di nuovo tra i titolari nella gara Brasile – Corea del Sud. Scampato il pericolo di un grave infortunio.
Ma le faccende di campo vivono l’ingombrante parallelismo con le voci esterne. A chiedere un’opinione a riguardo a Aurelio De Laurentiis è stata SportMediaset, senza ottenere uno sbilanciamento da parte del presidente del Napoli: La vicenda Juve? Non ne parlo. Ci penseranno i magistrati, che stanno verificando. Non è compito mio, dispiace che il calcio, ma non è solo un problema italiano, non sia poi portatore sempre di quei valori che dovrebbero essere d’esempio.”
Le mosse di John Elkann
Secondo il Corriere dello Sport, la direzione intrapresa da John Elkann potrebbe essere quella di una partnership. Lo scopo sarebbe quello di trovare un fondo per sistemare la situazione finanziaria del club. Ciò permetterebbe di adottare una diversa strategia riguardante la gestione economica, per lavorare in modo differente sui ricavi e, allo stesso tempo, dare alla Juventus un maggior “respiro” internazionale. Questa suggestione, per ora, non incontra i desideri dei tifosi.
Le parole del Ministro dello Sport e del Presidente del CONI
Tale vicenda legata alla Juventus potrebbe essere solo l’inizio: lo afferma Andrea Abodi, Ministro dello Sport, ma avverte di stare lontani dal giustizialismo. Le sue parole:
“La Juventus probabilmente non rimarrà sola. Bisogna fare pulizia evitando il giustizialismo. Abbiamo bisogno di sapere presto cosa sia successo e assumere decisioni per dare credibilità al sistema nel segno dell’equa competizione e questo negli ultimi anni non è capitato”
A tali dichiarazioni, si accoda Giovanni Malagò, presidente del CONI:
“La mia posizione è chiara. Serve cautela nei giudizi. Poi è indispensabile fare chiarezza e farla bene, urgentemente”
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