LAZIO – Malgrado la sentenza Torreggiani, che proponeva di ridurre il problema del sovraffollamento delle carceri, la questione sembra non aver avuto nessun miglioramento. Sono 14 gli istituti nel Lazio, con la capienza regolamentare è di 5238 persone, ci sono invece 6228 detenuti, di cui 398 donne e 2692 stranieri. Gli istituti più affollati sono Viterbo (+181), CC Cassino (+130), NC Civitavecchia (+119), NC Rebibbia (+ 233), CC Regina Coeli (+279), Velletri (+174) , CC Latina (+ 52), NC Rieti( +48).
La situazione nelle case circondariali è divenuta particolarmente pericolosa, perché il carcere si presenta come una bomba ad orologeria, a causa di problemi legati all’ordine ed alla sicurezza, dovuti anche alla presenza di detenuti con gravi problemi di salute e mentali. La Polizia Penitenziaria, nonostante la mancanza di un organico numericamente adeguato, fa del suo meglio per far fronte alla situazione ma spesso si trova anche a dover essere impiegata per piantonamenti ai ricoverati presso le REMS, soprattutto dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, in provincia di Frosinone. Un problema che si somma all’inadeguatezza strutturale delle carceri ed al sovraffollamento, insieme ad una carenza di risorse umane dovuta al pensionamento di quegli agenti che hanno raggiunto l’età prevista e per il mancato turn-over.
MB