fbpx

Lazio 2023: Rocca, concretezza e competenza

L’investitura di Giorgia Meloni, quella di Berlusconi, quella di Salvini. E così la presentazione ufficiale di Francesco Rocca, come candidato presidente del Lazio, ieri è partita. Insieme alla campagna elettorale del centrodestra per le regionali. Affollatissima conferenza stampa a Palazzo Ripetta dove si è ritrovato gran parte del centrodestra laziale e nazionale. Sul palco, insieme a Rocca, il ministro Tajani per Forza Italia, Durigon per la Lega, Donzelli per Fratelli d’Italia, Cesa per i centristi e Lupi in prima fila. “Competenza e concretezza saranno le stelle polari della nostra azione quando sarò presidente”, dice al “Messaggero” Rocca, che finora ha guidato da presidente internazionale la Croce Rossa e la Mezza Luna Rossa. E a proposito di concretezza, affronta da subito un tema di primaria importanza nella vita quotidiana dei cittadini laziali, ossia quello del termovalorizzatore. Alcuni cronisti presenti leggono le sue parole come un no all’impianto ma così non è: “Tengo a dire che non ho proferito alcun no alla termocombustione. La mia posizione è chiara: basta con le discariche e chiudere il ciclo dei rifiuti. Ma non dobbiamo limitarci a pensare che bruciare i rifiuti sia l’unica soluzione. E’ necessario pianificare e mettere in atto una riorganizzazione seria della raccolta e lavorazione dei rifiuti nel Lazio che parta dal miglioramento sostanziale dell’attuale sistema di raccolta differenziata. Visto che, al momento, la Regione si attesta al diciottesimo posto sul territorio nazionale”.
E insomma, “sì alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la combustione, ma con impianti proporzionati allo scopo e ubicati nelle località giuste. Quindi non sono affatto contrario, non l’ho mai detto, ma ho fortissime riserve sull’ubicazione scelta dal sindaco Gualtieri, che penalizza un territorio meta di pellegrinaggi internazionali verso il Santuario del Divino Amore con campagna romana e strade storiche circostanti tutelate”. Al netto dei dubbi di Rocca, l’impianto per Roma è comunque nei piani del governo, che non cambiano, ed è stata accolta con piena soddisfazione nel centrodestra la determinazione con cui il candidato presidente vuole dare battaglia su due punti: “Rifiuti e sanità”. Quest’ultima viene declinata così: “Deve finire l’umiliazione dei cittadini laziali che, a causa delle liste d’attesa lunghissime e di altri malfunzionamenti, devono andarsi a far curare fuori dal Lazio”, ha concluso Rocca.
Gestione cookie