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Latina, violenta lite in strada tra coniugi: arresto per stalking, lesioni e minacce

Nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, alle ore 21,30 circa di sabato 20 ottobre, due equipaggi della Squadra Volante intervenivano in via Terenzio, in quanto era pervenuta al 113 richiesta di aiuto, per una violenta lite in strada tra coniugi in fase di separazione.
Giunti sul posto veniva identificato un uomo, cittadino italiano del ’88 il quale riferiva di aver avuto una lite in strada con la ex moglie, la quale si era allontanata. Dopo qualche minuto giungeva sul posto la donna che in evidente stato di agitazione, visibilmente provata ed impaurita, riferiva di essere stata picchiata dal marito e di aver bisogno di cure mediche per le evidenti lesioni riportate; in particolare la donna era dolorante all’occhio destro , verosimilmente per i colpi ricevuti dal ex marito. La stessa riferiva di subire le condotte aggressive e possessive, ma di non aver mai denunciato l’ex marito, per paura di ritorsioni, temendo per la propria incolumità e per quella della propria figlia. Riferiva inoltre che nella serata iniziava a litigare con l’ex marito per motivi legati alla gestione della loro figlia minore. la lite degenerava in quanto lui cominciava dapprima ad inveire contro la donna fino a minacciarla di morte e poi a picchiarla con schiaffi al volto. La donna riusciva ad allontanarsi dall’ex marito a bordo della sua autovettura, ma si accorgeva che l’uomo l’aveva seguita; quest’ultimo raggiunta la stessa le apriva la portiera e la colpiva nuovamente con schiaffi al volto.
La donna, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata per il locale Nosocomio, dove veniva giudicata guaribile con prognosi di 10 gg.
In sede di denuncia la donna riferiva che le minacce, le percosse e gli atti persecutori si protraevano già da tempo e limitando la sua vita sociale e che a causa dei comportamenti possessivi dell’uomo viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità e per quella dei propri figli.
La persona fermata, accompagnata presso gli uffici della Questura, identificata per M.M del 88, italiano, dopo aver contattato il P.M. di turno, dott. De Luca, veniva tratta in arresto per il reato di atti persecutori, minacce e lesioni aggravati in flagranza ed associata presso la locale casa circondariale a disposizione della competente Autorità giudiziaria.

 

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