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Latina: Spazio COMEL Arte Contemporanea, Il varco tra finito e infinito nell’arte di Mostafa Rahimi Vishteh

Era il 2016 quando, durante la quinta edizione del Premio COMEL Lucente Alluminio, Mostafa Rahimi Vishteh si è aggiudicato il Premio del Pubblico con l’opera Sapere Sepolto. Oggi finalmente arriva allo Spazio COMEL Arte Contemporanea di Latina la sua personale “Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo” a cura di Dafne Crocella.

In esposizione una serie di sculture e installazioni realizzate in vetro e metalli, lavorate sfruttando la versatilità della tecnica Tiffany e quella delle vetrate a piombo. Una lavorazione particolare che presenta elementi tipici dell’Art Nouveau e dello Stile Liberty, un punto di partenza per una narrazione resa moderna da una costante indagine del senso profondo della vita e dai molteplici rimandi culturali: Mostafa, nato e cresciuto a Teheran, ha compiuto gli studi in architettura a Firenze, da anni vive e lavora a Latina. È dunque, come afferma la curatrice, “Un uomo che racchiude in sé sguardi plurimi e che trova identità nell’incontro tra culture diverse dove l’una perde definizione per fondersi nell’altra, esattamente come avviene con i frammenti di vetro”.

Il titolo “Fa’ conto di avere tutte le cose del mondo” è tratto dal primo verso di una quartina del poeta persiano Omar Khayyam (1048-1131) e si riferisce a questa pluralità di idee, pensieri ed emozioni che si possono percepire nettamente osservando i lavori di Mostafa Rahimi Vishteh.

La mostra sarà inaugurata sabato 11 febbraio alle ore 18.00 e sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 26 febbraio.

Cenni biografici: Mostafa Rahimi Vishteh nasce a Teheran (Iran). Si laurea in Architettura presso l’Università di Firenze, nel 1980. Successivamente lavora presso alcuni studi di architettura della stessa città, occupandosi di progettazione architettonica, urbanistica e design di arredo fino al 1992 e come libero professionista fino al 1998. Si avvicina poi all’arte dei vetri colorati (stained glass), studiandone a approfondendone al meglio le tecniche di progettazione e realizzazione. Dal 1999, nel suo studio/laboratorio, sfruttando le opportunità tecniche costruttive offerte da questa tecnica e combinandola ai suoi disegni e progetti d’arredo e design, crea una sua personale tecnica e visione artistica, per far interagire le diverse proprietà fisiche e caratteristiche estetiche dei vari materiali in un’unica opera composita ed armonica. Sculture e installazioni moderne composte dall’intreccio tra materie, come ferro, acciaio, rame, alluminio, vetro, e tramite geometrie curve. Nel 2016 ottiene il Premio del Pubblico nella quinta edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte contemporanea. Attualmente vive e lavora a Latina.

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