L’uomo avrebbe lasciato per due mesi un gruppo di lavoranti extracomunitari senza stipendio. Alle proteste degli uomini li avrebbe investiti: denunciato dalla polizia per lesioni dolose
Alle ore 9.45 circa di oggi 14 agosto, gli equipaggi della Squadra Volante, a seguito di segnalazione pervenuta alla linea 113, si portavano in questa Strada Sabotino, per una segnalazione di lite con investimento ai danni di un cittadino extracomunitario; giunti in loco, gli operatori constatavano la presenza di un soggetto extracomunitario , riverso a terra , che presentava una ferita nella parte interna della caviglia destra con fuoriuscita di sostanza ematica, che a suo dire era stata provocata da un investimento di una Fiat 500 condotta da un uomo, che inizialmente si era dato alla fuga; lo stesso poi si era riportato sul luogo dei fatti a disposizione della Polizia. Sul posto, oltre al ferito, erano presenti altri 4 cittadini nordafricani, braccianti agricoli, ed un uomo , C.C, padre del presunto aggressore; il ferito veniva prontamente trasportato presso il locale nosocomio per le cure del caso; tutte le persone venivano condotte in ufficio per la ricostruzione della dinamica dei fatti. I quattro cittadini extracomunitari, sentiti dagli operatori, riferivano di lavorare per la ditta agricola C.A. sita in Borgo Sabotino, ma questa mattina giusti sul luogo di lavoro, si rifiutavano di lavorare in quanto pretendevano chiarimenti sul mancato pagamento di due mensilità arretrate. Ne nasceva una discussione col padre del titolare dell’azienda che si concludeva a loro dire con l’investimento volontario posto in essere dal titolare dell’azienda agricola nel corso del quale uno solo dei cittadini extracomunitari riportava lesioni mentre gli altri, grazie alla prontezza di riflessi, riuscivano ad evitare l’impatto. Il genitore del titolare dell’azienda agricola, sentito in merito, riferiva invece che, a seguito del rifiuto di lavorare da parte dei suoi operai, lo stesso era andato sul posto per chiarire la situazione ma era stato aggredito da uno di questi con due pugni al corpo, per cui era stato costretto a fuggire a bordo della sua autovettura, raccontando tutto a suo figlio; quest’ultimo sarebbe giunto successivamente sul posto per licenziare gli operai inadempienti, ma veniva a suo volta aggredito dagli stessi, e nel tentativo di dileguarsi a bordo della sua autovettura investiva uno di questi. Il cittadino tunisino, soccorso dai sanitari del 118, veniva ricoverato con prognosi di 30 giorni per le lesioni subite. Anche il genitore del titolare dell’azienda agricola richiedeva intervento di personale del 118 e riceveva le dovute cure per le lesioni riportate a seguite della presunta aggressione. Il cittadino italiano, identificato per C.A.. , del 88, d’intesa con l’A.G., veniva denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni dolose.