Eclettica, intraprendente, architetta, storica dell’arte e da sempre appassionata d’arte in ogni sua manifestazione: ecco Alessia Dei. Lei è il filtro attraverso cui poter conoscere quel mondo che sembra lontano ed ostico nei suoi meandri, ma che invece può essere a portata di mano di tutti. Grazie a lei possiamo apprendere un nuovo modo di vivere l’arte rendendola fruibile per un pubblico più ampio; mettendo in contatto ambiti diversi, apparentemente distanti, ma che nel concreto della conoscenza non sono poi così lontani: l’artista con l’appassionato d’arte, ma anche il comune osservatore.
Con il suo Brand Craving Art, (Smania d’arte), nato circa un anno fa, la curatrice Alessia Dei, unisce la sua conoscenza dell’arte, specialmente moderna e contemporanea, con la felice intenzione divulgativa. Vedendo nell’arte quella componente essenziale per emozionare ed emozionarsi. Attraverso una cura meticolosa dei dettagli ricerca il modo più congeniale per confezionare la mostra in linea con le opere dell’artista. Andando a scegliere la location, elaborando la comunicazione e la stesura dei testi, occupandosi anche dei comunicati stampa e non solo. Perché sensibilizzare sull’arte è quel modo per far sentire tutti protagonisti, tutti potenzialmente artisti. Per la curatrice “…l’arte è quella forma originale attraverso cui raccontare la realtà”. Un appuntamento da non perdere è il Salottino Bohemien, un format pensato dal Brand Craving Art (Alessia Dei) per interagire con un artista emergente; l’artista sempre differente, quasi una volta al mese ci parla della sua arte e di cosa vuole rappresentare, rispondendo anche alle domande del pubblico presente alla serata. A rendere tutto ancora più intrigante è la suspence di scoprire solo nel momento dell’appuntamento chi sarà l’ospite della serata. Il Brand Craving Art, inoltre è molto attivo sui social, dove, specialmente su Instagram e sul suo canale Youtube continua la sua attività di divulgazione dell’arte, in ogni sua forma.
La spinta propulsiva che immette in ogni manifestazione esterna si manifesta, come detto, nel coltivare, felicemente la conoscenza profonda degli artisti emergenti per poi farli apprezzare ad un pubblico più vasto. L’artista emergente è colui che con la sua esternazione artistica afferma sé stesso non solo con una buona tecnica, con la creatività, ma soprattutto con quella capacità di tradurre, anche con le parole, il proprio significato. In uno scambio semplice e profondo che col fruitore diventa sempre più universale, perché divulgativo. Trasmettere l’arte come mezzo che non è fine a sé stesso, ma azione propulsiva che si propaghi all’esterno, dando una possibilità in più di conoscenza e creatività, per adempiere al suo scopo precipuo: la comunicazione.
Ci vedremo per un prossimo appuntamento sull’Arte con l’importante guida di Alessia Dei.
Seguiteci sulla nostra pagina Facebook e su Ecopalletsnet