Come spesso accade nel mondo del ciclismo, il World Tour ospita gare di spicco nei mesi caldi, con un calendario molto fitto da maggio in avanti. Quest’estate l’aggiunta d’eccezione è senza dubbio l’Olimpiade in programma a Parigi, che ha costretto gli organizzatori ad una ridefinizione proprio per permettere agli atleti di arrivare al meglio in quello storico appuntamento.
Il Giro d’Italia occupa praticamente tutto il mese di maggio, dal 4 al 26 per l’esattezza, e nel mezzo un mese a separarlo dal Tour de France, al via dal 29 giugno al 21 luglio. Nel mezzo, il meno noto Tour de Suisse, che occupa le settimane centrali di giugno e vede i corridori impegnati nel giro della Svizzera. Subito dopo Ferragosto un altro appuntamento caro agli appassionati di ciclismo: La Vuelta Ciclista, in Spagna, che si chiude l’8 settembre. Infine, a chiudere definitivamente l’estate, ci pensano i Campionati del mondo di ciclismo su strada, dal 21 al 29 settembre.
Partendo però con ordine, il Tour de France è senza dubbio la corsa a tappe che catalizza l’attenzione di addetti ai lavori e semplici appassionati. Questa edizione è la numero 111 e coinvolgerà in maniera significativa anche l’Italia, con ben tre tappe nel Belpaese, le prime. Il Grand Départ è atteso da Firenze, in seguito la risalita fino alla Francia: le altre due città che saranno oggetto di partenze sono Cesenatico e Piacenza. Secondo gli addetti ai lavori, coloro che conoscono le migliori quote sul Tour de France e hanno sottomano le statistiche più aggiornate, individuano in Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar, quest’ultimo dominatore anche nel Giro d’Italia, che vale la maglia Rosa, e punta al successo per la terza volta in Francia. Il 25enne sloveno punta anche a migliorare il palmarès nei Giochi Olimpici estivi. A Tokyo 202 ottenne la medaglia di bronzo, così come ai Mondiali su strada nel 2023: quello in corso potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione.
Per quanto riguarda le Olimpiadi, il ciclismo su strada figura con continuità tra le discipline dal 1896, da Los Angeles del 1984 prosegue anche per il settore femminile. A Parigi si disputeranno la corsa su strada e quella a cronometro. La prima resta quella più appassionante per gli amanti di questo sport, con un numero di chilometri piuttosto elevato: più di 200 nel caso della competizione maschile mentre oltre 120 per quanto riguarda quella femminile. Nonostante la lunghezza, molto spesso le medaglie si attribuiscono solo negli ultimi tratti, segno di un grande livello di preparazione da parte di tutti gli atleti in gara. Campioni in carica, vincitori cioè a Tokyo 2020, sono Richard Carapaz e Anna Kiesenhofer. Molto diverso è il caso della sfida a cronometro, dove la velocità la fa da padrone e la lunghezza complessiva è di “soli” 50 chilometri, sia per il maschile che per il femminile. Campione e campionessa in carica sono, rispettivamente, Primoz Roglic e Annemiek van Vleuten.
Infine, chiudono l’estate ciclistica i Campionati del mondo di ciclismo su strada. Si svolgono annualmente e assegnano il riconoscimento in tutte le specialità della disciplina sportiva: corsa in linea, cronometro individuale e staffetta mista a squadra. L’appuntamento prosegue dal 1921 e l’edizione 2024 è in programma a Zurigo, in Svizzera.