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La nuova truffa agli automobilisti è in bici, “dammi 40 euro o ti denuncio”

Una nuova truffa ai danni degli automobilisti della Capitale si sta diffondendo in città. Dopo la tecnica dello specchietto, in cui l’autore simula di essere colpito sul ciglio della strada e di aver subito un danno al suo mezzo, e quella del finto investimento sulle strisce pedonali, a Roma stanno iniziando a verificarsi falsi incidenti in bicicletta. “Dammi 40 euro o ti denuncio”, è la minaccia di chi finge di essere investito in bicicletta e poi chiede di essere risarcito. Due i casi nell’arco di poche ore nella zona tra la stazione Termini e piazza della Repubblica. “Stavo lentamente uscendo dal parcheggio quando ho visto dallo specchietto retrovisore un uomo in bici che veniva verso di me”, racconta Lucio – nome di fantasia – che pochi giorni fa è rimasto vittima del tentato raggiro. Sono le 21:00, Lucio ha lasciato l’ufficio nei pressi di piazza della Repubblica. Va a recuperare l’auto posteggiata in via Cernaia. Il tempo di mettere in moto e apprestarsi a uscire dal parcheggio che vede una bicicletta lanciarsi sulla sua auto, apre il finestrino e a terra vede un uomo disteso che gli grida contro.

“Appena sono partito l’uomo si è buttato sulla mia macchina, simulando un incidente – racconta Lucio -. Era palese che si trattasse di una truffa ma l’uomo dopo essersi accasciato a terra ha iniziato ad alterarsi dicendo che lo avevo investito e minacciandomi che avrebbe preso la targa se non lo avessi risarcito”. A quel punto Lucio, intercettato il tentato raggiro, decide di allontanarsi e la scampa. A distanza di pochi minuti, con la stessa dinamica, il truffatore prova a circuire quattro ragazze a bordo di un’auto a largo di Santa Susanna. “Erano le 21 circa quando ho visto una macchina fare manovra e un uomo in bicicletta fare finta di andargli addosso”, spiega un testimone che ha assistito pochi giorni fa alla tentata truffa. “In macchina c’erano quattro ragazze, probabilmente puntano le persone che gli sembrano poco aggressive – spiega -. Fingono di essere investiti mentre le macchine sono impegnate in una curva o l’automobilista guarda altrove”.

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