Caro Sindaco,
ero presente come auditore alla commissione speciale rifiuti del 15 Novembre nella speranza di poter acquisire nuove notizie sulle questioni biogas e trattamento rifiuti.
Ero presente, purtroppo, quando Lei ha iniziato ad insultare il consigliere Brignone reo, a suo avviso, di un’espressione facciale di dissenso. Da lì sono partiti una serie di insulti intervallati da un ripetuto “vattene” e culminati con un “imbecille”.
Non voglio entrare nel merito del dissenso, non ha importanza, né tantomeno fare l’avvocato difensore del consigliere Brignone che mi sembra se la cavi benissimo da solo e che con la sua educazione non si lascia trascinare in un terreno di confronto poco istituzionale e al di fuori dei temi.
Voglio invece esprimere la mia indignazione perché gli insulti rivolti a Luca Brignone sono insulti rivolti alla città di cui i consiglieri comunali esprimono e rappresentano una parte.
E’ una caratteristica dell’uomo, mi sono sentita dire da qualche presente all’accaduto.
Vorrei ricordare che Lei, signor Sindaco, quando presenzia una pubblica assise, rappresenta l’istituzione e come tale parla e si rivolge a consiglieri e cittadini.
Il suo atteggiamento mina lo svolgimento del dibattito democratico sui temi che interessano la città e di cui dovrebbe essere garante.
D’ora in poi, mi auguro, Sig. Sindaco, che i dibattiti e i perfino le dure contrapposizioni avvengano sui contenuti e non sugli insulti e le intimidazioni perché la città ha bisogno di sentire tutte le voci comprese quelle della legittima opposizione.
Simonetta Pagliaricci
Sinistra Italiana Anzio-Italiana