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La laurea celebrata davanti al Vittoriano: una bravata che costa caro

La bravata dopo la laurea davanti al Vittoriano: l’epilogo in caserma e non solo

Altare della patria
La laurea celebrata davanti al Vittoriano: una bravata che costa caro (Ansa Foto) – Lecodellitorale

Quante volte, guardando un film come Amici miei, ci siamo chiesti se certe “zingarate” goliardiche fossero davvero possibili nel mondo reale? Un atto di pura spensieratezza, una bravata, magari fatta per festeggiare una ricorrenza importante.

Beh, un ragazzo romano, nel 2023, ha deciso di celebrare la sua laurea in un modo che definire insolito sarebbe un eufemismo. Ma quella che doveva essere una semplice scherzata davanti all’Altare della Patria si è trasformata in una vicenda che ha sollevato non pochi interrogativi.

Il 15 giugno di due anni fa, un giovane di 26 anni, insieme a un amico, aveva appena festeggiato la sua laurea e si trovava davanti alla cancellata principale del Vittoriano quando, senza pensarci troppo, ha deciso di urinare davanti al monumento simbolo della capitale.

Un gesto che poteva sembrare una delle tante bravate adolescenziali, ma che in realtà ha avuto conseguenze ben più serie. Mentre lui agiva, il suo amico, che si trovava lì con lui, riprendeva la scena con il cellulare. Un’istantanea di goliardia che, però, non è sfuggita alla pattuglia di polizia che si trovava a passare di lì.

In un batter d’occhio, i due ragazzi sono stati fermati e accompagnati presso il commissariato Celio, dove, seppur collaborando subito con le forze dell’ordine, hanno cercato di minimizzare l’accaduto, spiegando che si trattava solo di una sbruffonata momentanea, nulla di più. Ma quella che sembrava una semplice incursione goliardica si è rivelata un episodio che avrebbe potuto costare molto caro al giovane romano.

Bravata al Vittoriano: multa salatissima

La questione, infatti, è ben più seria di quanto pensassero inizialmente. L’atto di danneggiare il Vittoriano, monumento storico e simbolo della nazione, è stato preso molto sul serio dalle autorità competenti.

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Bravata al Vittoriano: multa salatissima (Ansa Foto) – lecodellitorale

Il giovane è stato accusato di aver deturpato un bene storico, reato che, come previsto dalla legge, può comportare pene che vanno da sei mesi a tre anni di reclusione, con una multa che può variare da 1.500 a 10.000 euro. La giustizia, insomma, ha le sue regole, e la bravata del giovane non è stata perdonata.

La vicenda, però, non è ancora finita. Il legale del ragazzo ha avanzato la richiesta di lavori socialmente utili come misura alternativa alla reclusione, una possibilità prevista dalla legge in caso di reati minori e che, in questo caso, potrebbe permettere al giovane di rimediare al danno fatto in modo costruttivo. Il processo è ancora in corso, e l’esito dipenderà dalle decisioni della giustizia.

Questa storia, però, ci offre l’opportunità di riflettere su vari aspetti. Da un lato, la goliardia e la voglia di divertirsi non sono certo un reato in sé. Dall’altro, però, è importante ricordare che il rispetto per i luoghi simbolo della nostra cultura e della nostra storia non deve mai venire meno, anche in nome di un momento di festa.

E se un gesto può sembrare innocente, le sue conseguenze possono essere ben più gravi. E poi, che fine fa la memoria storica se non tutelata come si deve? Un episodio che ci fa pensare: quanto siamo disposti a rischiare per una semplice risata, e quale responsabilità abbiamo nei confronti della nostra storia e dei luoghi che la rappresentano?

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