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La Città di Aprilia celebra gli 80 anni della sua Inaugurazione. Ieri la riapertura al pubblico della Sala Consiliare “Luigi Meddi” dopo i lavori di ristrutturazione

La Città di Aprilia, fondata il 25 aprile del 1936 nell’ambito della vasta operazione di bonifica dell’Agro pontino, ieri mattina ha celebrato l’ottantesimo Anniversario della sua Inaugurazione (29 ottobre 1937).

L’occasione ha ufficialmente chiuso il biennio di festeggiamenti per l’80esimo di Aprilia, nonché ieri il quinto anniversario della presa d’atto del conferimento del Titolo di Città da parte dell’allora Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano (deliberazione di Consiglio Comunale n. 64 del 29 ottobre 2012).

Per commemorare degnamente la ricorrenza, l’Amministrazione Comunale ha promosso una manifestazione celebrativa riaprendo al pubblico per l’occasione la Sala Consiliare “Luigi Meddi” dopo i recenti lavori di restauro. La cerimonia si è aperta, infatti, con la scopertura da parte del Sindaco Antonio Terra di una targa inaugurale in memoria di Luigi Meddi, già Sindaco di Aprilia dal 1990 al 1994 e dal 2002 al 2004, anno della sua prematura scomparsa.

L’intitolazione è stata decisa dall’Amministrazione con deliberazione di Giunta n. 83/2005.

Nel suo intervento di saluto, il Sindaco Antonio Terra ha ricordato la figura di Luigi Meddi, figlio di pionieri e stimato uomo politico che ha saputo trasmettere il suo amore per Aprilia che lo ha spinto sempre a lavorare nell’interesse comune, rara dote che ne ha fatto un esempio da seguire anche per la futura classe dirigente cittadina. Il Sindaco Terra ha poi ricordato le vicende che seguirono la Fondazione di Aprilia, rendendo il merito al lavoro e al sacrificio dei pionieri, degli sminatori del dopoguerra e di chi ha ricostruito il paese distrutto dai bombardamenti nei mesi drammatici dopo lo Sbarco di Anzio.

Il Sindaco ha così introdotto i tre momenti della cerimonia dedicati all’approfondimento e alla rievocazione storica: la presentazione della nuova pubblica del Comune di Aprilia dedicata al patrimonio immobiliare cittadino, realizzata dall’Assessorato ai Lavori Pubblici, l’incontro con il dottor Pietro Nencini, stimato farmacista e pioniere della Città, autore del libro “Frammenti di Aprilia sparita. Quando io e lei avevamo vent’anni”, ed infine la presentazione del libro di recente uscita dal titolo “La colonia italo-romena di Aprilia” di Mauro Fioratti Spallacci.

La manifestazione è stata impreziosita da tre intermezzi musicali, curati dal Maestro Giovanni Ubertini, che ha diretto la Corale San Michele di Aprilia, con la partecipazione straordinaria del Soprano Maestro Genny Bramato e l’accompagnamento dei Maestri Stefano Catena alla tromba e Dora Nevi al pianoforte. Il programma musicale prevedeva la prima esecuzione in assoluto del brano inedito “Fiore d’Aprile”, per solo e coro, composto dal Maestro Ubertini e dedicato alla Città di Aprilia. A seguire, è stata eseguita “La Vergine degli Angeli”, inno religioso che chiude il secondo atto de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, brano scelto quale invocazione affinché in Sala Consiliare ogni decisione o azione sia sempre illuminata e orientata al bene comune. Infine, è stato proposto il “Gaudeamus Igitur”, inno internazionale della goliardia dove, tra le varie strofe, vi è un elogio scanzonato allo Stato e a chi lo governa.

In “Sala Meddi” sono esposte le seguenti opere d’arte: bassorilievo dedicato all’Avis realizzato nel 1989 da Tony Di Nicola, prematuramente scomparso; mosaico raffigurante lo stemma del Comune di Aprilia, realizzato da Marco Paniccia, prematuramente scomparso; terracotta dedicata ad Aprilia nel 75esimo della Fondazione realizzata da Edda Tiscione; bassorilievo raffigurante la Contessa Maria Stefania Ravizza Garibaldi, opera completata dal Rosario Luca Salvaggio; quadri dedicati ad Aprilia realizzati da Raffaele De Feo, Ernesto Di Luciano, Dino Massarenti, Rosy Bianco, Massimiliano Drisaldi, Luigi Siani (prematuramente scomparso), Pietro Negri e Annalisa Pisano.

Alla manifestazione odierna hanno partecipato Monsignor Franco Marando, parroco della Chiesa arcipretale di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti, le Autorità Civili e Militari, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, le famiglie Meddi, D’Alessio, Nencini e Ravizza Garibaldi, gli autori delle opere d’arte esposte in Sala Consiliare e i loro familiari. L’arredamento floreale è stato curato dal Mercato dei Fiori di Campoverde. Tredici figuranti in Sala hanno indossato costumi tradizionali delle regioni italiane di provenienza delle prime famiglie di pionieri apriliani, confezionati dall’Associazione Lo Scrigno. Anche il Soprano Maestro Genny Bramato ha indossato per l’occasione un vestito confezionato da Lo Scrigno, ispirato agli anni ’50, decennio di rinascita della comunità apriliana.

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