Se non avete un telescopio e non avete intenzione di attraversare lo spazio per scendere sulla Luna, vi basterà leggere l’originale saggio storico e antroposofico, appena pubblicato da BastogiLibri degli allunati Massimo Bomba e Antonella Sotira Frangipane “…E la luna rispose. Taccuino notturno di visioni fiabesche e intuizioni astrologiche” (Bastogi Libri) la cui presentazione si terrà lunedì prossimo alle 18.00 al Planatario di Roma. Gli studi di antroposofia, esegesi biblica e astrologia uniti alla caparbia lettura di biografie storiche e romanzate, salda da anni l’amicizia fra Massimo Bomba, stilista e pittore della capitale e l’avvocato Antonella Sotira Frangipane che alla passione per il diritto alterna quella per l’impegno sociale e culturale, entrambi volti noti del programma condotto da Giò Di Sarno su di CusanoItaliaTv. E’ negli studi televisivi che abbiamo raggiunto gli autori per scoprire il perché di questa insolita e temeraria impresa editoriale.
Massimo, quando è nata l’idea di questo libro?
Antonella è stata uno dei brillanti relatori alla prima presentazione del mio saggio “E la Papessa chiese alla Luna” pubblicato nel 2020. Da allora la nostra amicizia si è rinsaldata ed abbiamo cominciato ad attraversare insieme le notti insonni leggendo biografie, facendo temi astrali, ipotizzando significazioni e accantonando materiale che spesso confluiva in miei articoli sul giornale Lo Speciale, dove curo la rubrica settimanale dell’oroscopo.
Poliedrico, eccentrico e grade affabulatore. Stilista, pittore e astrologo. Ed ora anche volto televisivo. Chi è il vero Massimo Bomba?
Non esiste un solo Massimo. Lo diceva meglio di me Pirandello, che siamo uno, nessuno e centomila. Direi che come Antonella ho diversi talenti. Quello che io considero un vero dono è quello del disegno. E’ immediata la forza che mi spinge a disegnare e dare colore a forme, pensieri ed intuizioni. Mentre sto leggendo la storia di Leone X, ecco che prende corpo una delle mie opere più quotate ed apprezzate. L’Exsurge Domine è l’opera riprodotta nella copertina del libro. E’ l’incipit della bolla papale di Leone X in risposta al teologo tedesco Martin Lutero.
Perché è stata scelta?
Il simbolismo è evidente. All’interno di un cuore racchiuso in un quadrato, le ampie vesti del personaggio centrale, il Papa, richiamano l’apertura delle braccia dell’uomo vitruviano di Leonardo. Il monito è che il Signore sorga ed insorga contro il Male, che la Luce Vera illumini il cuore ed il cammino degli uomini. Ed in questi tempi di peste, come ricorda anche il caro amico, Giuliano Urbani l’ex Ministro della Cultura, occorre fermarsi a meditare su incontri, ostacoli, difetti, talenti e sincronismi per accorciare le distanze fra cuore e mente, fra il divino e l’umano.
Come avete fatto la scelta dei personaggi del libro?
Agli aneddoti sulle gesta e sui motti di impresa di 15 personaggi storici, Luigi XIV, Napoleone, Reginald Pole, Moliere, Papa Leone X, Lorenzo il Magnifico, Caterina de Medici, Caterina di Russia, Cristina di Svezia, Maria Tudor, Elisabetta I la Vergine, Maria Tudor, Isabella D’Este, il giurista Montesquieu, la rivoluzionaria baronessa Olimpia Frangipane, abbiamo aggiunto, con una grande intuizione di Antonella, i favoleggiatori e i sognatori dal biblico Giuseppe a Giovan Battista Basile e Gianni Rodari. Molti dei personaggi li avevo già delineati nei miei articoli, altri li abbiamo rielaborati insieme ed altri li ha scelti Antonella, in base alla sua teoria delle osmosi animiche. L’invito ai lettori è quello di tenere distinte la semplice curiosità da quella intima esigenza umana di conoscere l’invisibile mediante l’antica arte della semiotica astrale, della semiologia e dell’attento studio della Storia e delle storie umane.
Antonella, perché il prologo con un passo di Memorie di Adriano?
Perché oltre ad essere il mio romanzo preferito che dorme accanto a me sul mio comodino da quando avevo 18 anni, quest’opera esemplifica l’esperienza delle osmosi karmiche. A mio avviso la Yourcenar è entrata in contatto con l’animula vagula di Adriano, tanto che oramai nessuno mette in dubbio che le parole di Adriano siano quelle del romanzo. Il passo scelto spiega come l’imperatore sia stato educato a guardare e studiare le stelle, i pianeti della sua carta natale. Quel suo gusto per certe esperienze temerarie …
Chi ha recensito il libro lo ha definito molto sorprendente, forse perché insolito per un avvocato?
Per l’esperienza fatta con il mio Premio letterario giuridico IusArtelibri, direi che i giuristi, sono tutti sorprendenti, per esempio il grande maestro Franco Cordero ha spaziato dal diritto all’antropologia del pensiero di San Paolo. Nel libro si intravede tutta la mia passione per gli scritti di Steiner, gli studi di psicosintesi, matematica stellare e di esegesi biblica. Con una leggerezza profonda ho cercato insieme a Massimo di trovare il nesso fra le fiabe della nostra infanzia e la parabola dei talenti, fra la stella seguita dai Re Magi e la nostra perduta oniromanzia. Racconto la mia esperienza personale di come, partendo dall’analisi del mio cognome io abbia affiancato alla professione forense un intenso impegno sociale a favore dei deboli. O di come io abbia indagato sui c.d. nodi karmici per giungere a scoprire la storia di Donna Olimpia Frangipane, la madame de Stael italiana che i Borboni condannarono alla damnatio memorie per le sue idee rivoluzionarie, o riflettere sullo Spirito delle Leggi di Montesquieu o sulla capacità di attendere di Caterina de Medici.
Il vostro libro è ancorato ad progetto culturale di workshop e seminari che si terranno in diverse città. Di che si tratta?
Il progetto Lettere Lunari è un calendario di incontri strutturato in base alle fasi lunari di luna piena e luna nuova. Ogni presentazione del libro sarà preceduta da performance meditative e laboratori di scrittura per indurre il pubblico ad individuare il proprio motto di impresa. Siamo tutti, imperatori e regine, sognatori e semplici viandanti, notturni che volgiamo al Cielo domande….. E la Luna risponde. Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, il progetto ed il libro verranno presentati al Planetario di Roma aperto in esclusiva per noi. Alla performance dell’attrice e poetessa Antonella Pagano, seguiranno gli interventi della Consigliera Capitolina Cristina Michetelli, dei giuristi Antonino Battiati e Giuseppe Belcastro, della scrittrice Flaminia Marinaro e dell’editrice Roberta Manuali, con la regia della conduttrice televisiva Giò di Sarno.