fbpx

Inclusione e diversità sui tacchi a spillo al Teatro Brancaccio con “Tutti parlano di Jamie”

Giancarlo Commare è tornato al Teatro Brancaccio di Roma per vestire i panni di Jamie Campbell, teenager cresciuto a Sheffield (Nord dell’Inghilterra) che, dopo il coming out a 14 anni, decide a 16 di voler condividere il suo sogno di esprimere sé stesso anche indossando favolosi abiti femminili. Commare, che è passato dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, dal Paradiso delle Signore alla serie Sky Original Romulus 2 a quella di Rai1 Rinascere nel ruolo di Manuel Bortuzzo, è tornato sul palco di via Merulana per dare la caccia alla sua vera identità. La storia, come già avvenuto per Billy Elliot, porta in scena una rivoluzione “gentile” diventata musical dopo essere stato documentario nel 2011 della BBC Jamie: Drag Queen at 16diretto da Jenny Popplewell. Musical nel febbraio del 2017 con Everybody’s talking about Jamie.

Jamie? E’ stata una folgorazione per Piero Di Blasio, già regista del musical La Piccola Bottega degli Orrori, che completa la sua messa in scena grazie anche alle coreografie e supervisione artistica di Laccio, già direttore artistico di The Voice of Italy e di X Factor e coreografo del Eurovision Song Contest 2022. Un innamoramento non adolescenziale, ma adulto e maturo. Uno di quelli consapevoli che crescono esponenzialmente dopo il primo fuoco iniziale.

Così, da una mail mandata in una notte di Agosto del 2019, Di Blasio si è “ritrovato negli uffici delle Nimax a Londra a discutere e lottare per portare Everybody’s talking about Jamie in Italia”. Il resto? E’ a teatro. dopo 3 anni di fatica, di lotte, di discussioni, di amore, di rispetto e di fiducia incondizionata verso ogni anima che è entrata in contatto con il mondo Jamie. “Che cosa si vedrà di questo “travaglio”, visto che parliamo di figlio, nella regia di Jamie… beh, tutto, dice Di Blasio, Continuando: “Questo spettacolo non può essere una scampagnata in collina. Non può essere una serata lustrini e paillettes e poi tutti a letto dopo Carosello. Questo spettacolo è un pugno in pancia. È uno schiaffo in faccia dato da delle splendide mani con unghie curatissime e grande stile. È una coccola per il cuore che solo un tacco 15 può dare. Con Tutti parlano di Jamie ti devi sporcare le mani. Devi sbagliare, devi avere coraggio, devi prenderti i tuoi tempi, le tue responsabilità. Perché non si sta raccontando una storia possibile, ma una vita vera”.

 

“Ogni sera. Ad ogni sorriso. Ad ogni applauso. Jamie New ha bisogno di un rispettoso amore e una scorpacciata infinita di sorrisi, di fiducia incondizionata verso ogni anima che è entrata in contatto con il suo mondo. Che cosa si vedrà di questo “travaglio”, visto che parliamo di figlio, nella regia di Jamie… beh, tutto.

Questo spettacolo non può essere una scampagnata in collina. Non può essere una serata lustrini e paillettes e poi tutti a letto dopo Carosello. Questo spettacolo è un pugno in pancia. È uno schiaffo in faccia dato da delle splendide mani con unghie curatissime e grande stile. È una coccola per il cuore che solo un tacco 15 può dare”, conclude il regista.

Gestione cookie