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Guida alle domande per il prepensionamento da amianto

Sono molte le segnalazioni pervenute all’Osservatorio Nazionale Amianto sull’impossibilità di procedere alla richiesta di prepensionamento per gli ex lavoratori esposti ad amianto.

In seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Poletti è stato reso operativo il sistema di prepensionamento per i lavoratori malati da amianto e affetti da mesotelioma pleurico, mesotelioma pericardico, mesotelioma peritoneale, mesotelioma della tunica vaginale del testicolo, carcinoma polmonare e asbestosi, riconosciuti dall’INAIL e/o quale causa di servizio, senza limiti di anzianità contributiva ed anagrafica, alla sola condizione di un’anzianità contributiva di 5 anni, di cui 3 anni di contributi negli ultimi 5 anni antecedenti la domanda di pensione.

Fin qui tutto bene, anzi un grande passo avanti per le istituzioni che si sono schierate a favore di tutti coloro che, a causa dell’esposizione professionale all’amianto, si sono ammalati.

La pubblicazione, avvenuta il 18 luglio 2017, stabiliva un termine di 60 giorni per il deposito delle domande di pensione di inabilità, la scadenza quindi è fissata per il 16 settembre. Mentre, a partire dal 2018, la domanda dovrà essere presentata entro il 31 marzo di ogni anno.

Da qui, sono iniziate le prime difficoltà. “Sono state molte le segnalazioni pervenute all’Associazione da parte di cittadini che non riuscivano ad individuare la modalità con la quale poter effettuare questa domanda. Cittadini ovviamente preoccupati in quanto il termine del 16 settembre si sta avvicinando. Proprio per questo abbiamo deciso di chiedere un chiarimento all’INPS in modo tale da poter fornire la procedura corretta per richiedere il prepensionamento da amianto. In effetti si tratta di una procedura un po’ farraginosa e non facilmente intuitiva. Una volta fornite queste delucidazioni, spero che le persone riescano a procedere, visto che la scadenza si sta avvicinando, ma fortunatamente siamo ancora in tempo”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto.

Le istruzioni dell’ONA:

– entrare nel sito INPS all’indirizzo https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx;

– digitare su “Cerca” (che si trova in alto a destra) le parole “pensione di inabilità”;

– si aprirà una schermata con alcune voci riportate all’interno di diverse finestre e cliccare anche qui su “Pensione di inabilità”;

– a questo punto si aprirà una pagina dove vi verrà chiesto di accedere al servizio ed inserire i vostri dati, Codice Fiscale e PIN, quest’ultimo rilasciato dall’INPS oppure di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

 

Istruzioni dell’ONA per gli atti prodromici alla richiesta di risarcimento danni nei confronti dell’INPS:

  • Scaricare dal presente sito il modello di domanda amministrativa,con contestuale messa in mora e, per gli effetti, spedirlo con lettera raccomandata all’INPS territorialmente competente in modo tale che, nel caso in cui l’ente negasse il diritto sulla base dell’assenza della modulistica (dovuta alle stessa negligenza dell’ente), in ogni caso l’avente diritto potrà chiedere comunque il risarcimento dei danni, sia per responsabilità contrattuale che extracontrattuale.
  • Accedere al modello di risarcimento danni predisposto dall’Avv. Ezio Bonanni
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