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Gravissimo atto intimidatorio a Marina Inches, riflettiamo sul caso mafia

” Stai zitta” è questo che viene detto in forma diretta o velata a chi non fa evidentemente ciò che si vorrebbe o a chi esprime critiche o considerazioni sull’operato spesso discutibile di chi amministra. E lo si fa alle volte attraverso dichiarazioni alla stampa.
In questo caso con un proiettile.
il gravissimo episodio occorso all’ ex segretaria del Comune di Anzio Marina Inches, è solo l’ultimo di tanti atti intimidatori in puro stile mafioso che da ben 10 anni accompagnano la vita di questa città.
Lo scrisse Rosy Bindi nella relazione redatta come Presidente della commissione parlamentare antimafia, rilevando ragionevoli elementi per intervenire. Furono presentate quattro interrogazioni parlamentari, addirittura una senatrice fu minacciata di querela per aver “osato” sostenere, nell’esercizio delle sue funzioni, il problema Anzio.
“Gettate solo fango sulla città” la risposta dei politicanti e dei loro supporters, ed oggi qualcuno di loro esprime anche solidarietà alla Inches…dopo aver accusato tutti quelli che parlarono di mafia di strumentalizzazione politica e dopo aver dichiarato che ad Anzio la mafia non esiste (con quali competenze non si è capito).
Alcuni di quelli sono ad oggi sotto processo o già condannati.
Auspichiamo un intervento deciso della Prefettura. Citando Federica Angeli..
“Chi sta dalla parte giusta non perde mai. Chi sceglie di sfidare a viso aperto la mafia, la testa non la chinerà mai. Perchè sulla bilancia alla sera ci si sale da soli, con la propria coscienza ed è a lei che si risponde”
Il Direttivo Città Futura Anzio
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