Con l’arrivo della stagione fredda, la scelta degli pneumatici torna tra le priorità degli automobilisti: sicurezza, efficienza e comportamento del veicolo cambiano in modo significativo in base alla larghezza della gomma. Negli ultimi anni i test comparativi hanno mostrato quanto gomme strette e larghe reagiscano in maniera diversa su neve, ghiaccio, pioggia o asfalto asciutto. Capire il contesto in cui si guida è il punto di partenza per una scelta corretta.
I consigli di Euroimport
Euroimport, realtà specializzata nella vendita di pneumatici online, invita a valutare tre elementi chiave prima della scelta: quanto spesso si percorrono strade innevate, il tipo di tragitto abituale e il peso del veicolo. A questi si aggiunge la qualità del singolo pneumatico: battistrada, mescola progettata per temperature sotto i 7°C e densità delle lamelle incidono più della misura in sé. Fondamentale anche l’equilibrio tra comfort, consumi e rumorosità.
Perché le gomme più strette aiutano su neve e fanghiglia
Su neve fresca o fanghiglia le gomme strette offrono vantaggi concreti. L’impronta ridotta aumenta la pressione sul terreno e migliora la trazione evitando il “galleggiamento”. La struttura più snella facilita la dispersione di neve sciolta, acqua e fango, riducendo il rischio di saturazione del battistrada. Anche il rischio di aquaplaning tende a diminuire grazie alla migliore capacità di penetrare gli strati superficiali.
In questo contesto risultano particolarmente apprezzate le gomme invernali 205/55 R16.
Quando invece le gomme larghe fanno la differenza
Su asfalto asciutto o bagnato, soprattutto in percorsi urbani o extraurbani ben mantenuti, le gomme larghe possono garantire maggiore stabilità grazie a un’impronta più estesa. La risposta dello sterzo è più pronta e precisa, complice la rigidità del fianco e la distribuzione più ampia delle forze. Anche con pioggia moderata gli pneumatici larghi garantiscono coerenza di aderenza e frenate più progressive.

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