Alla luce dei risultati di ieri è chiaro che, di fatto, la maggioranza tra i lavoratori degli operativi di Cotral non è d’accordo con l’operato dell’Azienda. Oggi possiamo dire di essere in tanti a sostenerlo e a furia di abbaiare alla luna siamo riusciti a far sentire la nostra voce.
La sicurezza resta una delle priorità su cui chiamiamo i vertici dell’Azienda ad un intervento. A seguire, poi, ci sono le altre questioni che hanno riflessi e conseguenze dirette sulle condizioni di lavoro e sul servizio erogato ai cittadini.
Ribadiamo che nessun problema è stato risolto dagli accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali, né sulla gomma né tantomeno sulle ferrovie ex concesse.
I nostri inviti al dialogo rivolti ai vertici di Cotral, a tutt’oggi inascoltati, restano validi per il bene dell’Azienda, dei dipendenti, degli utenti.
Proseguiremo, forti del risultato raggiunto, a dare voce alle istanze sollevate dai lavoratori anche contro chi pensa di escludere gli attori principali dalla rappresentanza e dalla rappresentatività. Invitiamo i responsabili aziendali a non mistificare quanto avvenuto, ridimensionando come loro consuetudine, le percentuali di adesione.
Questo dichiara il Segretario Provinciale della FAISA-CISAL Luciano Colacchi.