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ECO REMEMBER DEL DIRETTORE Ruggero Alcanterini 16 FEBBRAIO 2016

DI Ruggero Alcanterini

 

Domani è un altro giorno. Roma è pronta per lo show di presentazione del dossier relativo alla candidatura olimpica di Roma 2024. Appuntamento entro le 10 al Palazzo dei Congressi dell’Eur. Con oltre mille invitati, il Comitato promotore riunisce investitori, municipalità, istituzioni, stampa, imprese, università e mondo sportivo per rappresentare nei dettagli il progetto di candidatura da condividere con la Città, sviscerandone il budget economico, le ricadute per l’occupazione, le opportunità e i benefici per l’intero Paese. Lo Stadio di Domiziano, il più antico del mondo, diventa il pendant del Colosseo, reiterato per la terza volta nel Logo. Nel frattempo, Parigi, principale concorrente, ha giocato d’anticipo con una proiezione digitale su l’Arc de Triomphe, fatta di tanti cubetti-pixel dalle facce colorate, che si sono trasformati pian piano in immagine, rivelando il logo della propria candidatura per le Olimpiadi 2024: un disegno stilizzato della Tour Eiffel, fatta di due grandi linee, una con sfumatura dal blu al verde, l’altra dal giallo al rosso, accompagnata da una scritta in lettere bianche. Diciamo che ritornano le motivazioni dei II Giochi, del 1900, quando si fusero con l’Esposizione Universale, mentre la data richiama quelli del 1924, rivendicandone il centenario.

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