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Donald Trump dice si all’uso nell’edilizia dell’amianto

Donald Trump dice si all’uso dell’amianto nell’edilizia. Ma sono molte le associazioni che hanno preso una posizione di contrasto in merito.

Donald Trump dichiara che l’amianto non è dannoso per la salute e blocca i controlli dell’EPA sui materiali di amianto. I materiali di amianto esportati da una società russa, in particolare Uralasbest, hanno nei sacchi l’effige di Donald Trump a dimostrazione del forte legale del Presidente USA con i produttori di amianto, riconosciuto con effetti cancerogeni.

«Questo dimostra che quanto denunciato dall’ONA è fondato: esiste una lobby internazionale dell’amianto che è in grado di muovere le pedine. È necessario che ci sia una risoluzione internazionale cogente nei confronti di tutti gli Stati per la messa al bando del minerale cancerogeno» – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Fondate le proteste di Chelsea Clinton, figlia dell’ex Presidente Bill Clinton, e della Associazione per le malattie legate all’amianto (Adao), la quale ha denunciato che solo negli Stati Uniti, ogni anno, perdono la vita non meno di 40.000 persone a causa delle patologie asbesto correlate.

“Il libro Bianco delle morti di amianto in Italia”, presentato a Roma il 19.06.2018, dimostra che ancora nel 2017, si sono registrati 6.000 decessi in Italia e 107 mila nel mondo (stima per difetto, perché ci sono molti Stati che non registrano i casi di patologie asbesto correlate): ciò è inaccettabile. Abbiamo chiesto il bando totale dell’amianto, per quei Paesi che continuano ancora ad utilizzarlo. L’amianto è un killer silenzioso cancerogeno che provoca con assoluta certezza scientifica mesotelioma, tumore del polmone, tumore della laringe, dello stomaco e del colon.

Per non parlare dei danni respiratori che causa, anche quando non insorge il cancro (placche pleuriche, ispessimenti pleurici, asbestosi e complicanze cardiocircolatorie): – 1.900 di Mesotelioma; – 600 per Asbestosi; – 3.600 per Tumori polmonari. L’amianto provoca anche altre patologie neoplastiche (il tumore della faringe, della laringe, dello stomaco, delle ovaie e del colon retto. Spesso possono bastare anche esposizioni non elevate per provocare l’insorgenza del mesotelioma e delle altre patologie tumorali asbesto correlate. Il picco di mesoteliomi e di altre patologie asbesto correlate si verificherà tra il 2025 e il 2030 e poi inizierà una lenta decrescita. In Italia, ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, di cui 33 milioni di amianto compatto ed 8 milioni di tonnellate di amianto friabile.

Per conoscere ulteriori informazioni sul mesotelioma e le altre patologie asbesto correlate, è possibile consultare anche l’ONA Notiziario Amianto.

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