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Disperazione e disarmo dei titolari del ristorante “Osteria ” ad Anzio situato al piano terra di un Palazzo decretato pericolante con verbale vvff che anche se con ordine di immediata messa in sicurezza ancora non sono iniziati i lavori. Di chi la responsabilità?

Riceviamo e pubblichiamo

“Sono una commerciante sepolta sotto i ponteggi abbandonati di Piazza Pia ad Anzio. I ponteggi sono stati montati da 6 mesi e sono vittime come noi dell’incuria e del degrado. Allego le ordinanze degli scorsi anni e decenni , relativi allo stato del palazzo ora vicino al crollo. La mia attività di ristoratrice sta crollando insieme al palazzo, per la presenza dei ponteggi e della tipologia degli stessi i nostri clienti non si sentono sicuri ad entrare . Mi trovero’ costretta a chiudere un’attività che prima della installazione delle impalcature era in attivo. Con me ci sono 5 persone che lavorano e che rischiano insieme a noi se i lavori della ristrutturazione e la messa in sicurezza del palazzo non verranno prontamente realizzati. Sono mesi che non possiamo lavorare con il nostro giornaliero incasso .

Il 16 Novembre scorso , c’è stato un tentativo di conciliazione in cui le parti chiamate non si sono presentate, ovvero, Comune di Anzio, proprietaria dell’immobile da me locato e amministratrice di condominio. Solo quest’ultima ha inviato un giorno prima dell’udienza una richiesta di proroga. La prossima convocazione è stata fissata per il 5 dicembre. Vi prego di mettere in evidenza questa situazione di stallo che come ho scritto sopra ci vedrà costretti a chiudere un ristorante che invece aveva una nutrita clientela . La nostra clientela è intimorita ad entrare nel nostro ristorante per la pericolosità del palazzo come dimostrano le impalcature esterne.”

Chiara Benvenuto

 

 

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