La discarica di Albano è “un’isola protetta”, almeno secondo la società Ecoambiente. Così si legge nero su bianco in una rettifica inviata dalla società ad un noto quotidiano nei giorni scorsi, recapitata anche ai vertici di Regione Lazio, Comune di Roma, Albano, Ardea, Ariccia e Pomezia.
Una tesi che l’Associazione Salute Ambiente Ambiente Albano – Cancelliera non ha gradito e tramite la propria pagina facebook, contrattacca dichiarando di aver presentato una querela alle procure di Roma e Velletri, al CSM, Tar Lazio e Consiglio di Stato, chiedendo un appuntamento urgente al capo della Procura di Roma, il dottor Francesco Lo Voi.
“Dove sono le prove di tali affermazioni? Quali analisi e valutazioni fattuali sostengono tale ipotesi?” domandano dall’associazione che ora puntando il dito contro la proprietà affermando che “c’è stato un tentativo di zittire e intimorite la stampa, ridurre tutti al silenzio”, si legge nella nota.
“Non abbiamo alcuna intenzione di tacere o piegarci – concludono – chiamiamo in causa le procure di Roma e Velletri, i vertici del CSM, del Tar Lazio e Consiglio di Stato. Attendiamo un loro cenno”.