Gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, malgrado la crisi paventata qualche mese fa sulla chiusura di ginecologia e pediatria resistono, registrando ad inizio anno 4 nascite tra il 2 gennaio ed il 3 gennaio. Una notizia positiva che fa ben sperare nel futuro di questi due reparti straordinari, in cui si assiste giornalmente al miracolo della vita. Denis, Lorenzo, Elizfara ed Evelyn sono i primi nati del 2020 nella città di Anzio. Splendidi bambini accuditi da un personale medico ed infermieristico di alto livello. I piccoli affrontano il difficile passaggio dalla pancia della loro mamma, venendo accolti in un ambiente ovattato dove sono seguiti nelle cure e nelle attenzioni necessarie per i primi giorni di vita, fino alla loro dimissione. Piange uno piangono tutti e basta uno starnuto per far accorrere tutto il reparto, un’atmosfera decisamente molto famigliare e di estrema dolcezza. Da diversi mesi, inoltre le future mamme durante il travaglio possono tenere sotto controllo il proprio livello di dolore, in modo autonomo e mirato attraverso un anestetico che si inala: il protossido d’azoto. Ad Anzio si nasce ed anche se i parti non raggiungono i 500 previsti dalle linee guida della Regione, i reparti funzionano da sempre con grande efficenza e professionalità ed è decisamente questo, il dato più importante.