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Cultura: assessore Roma, riapertura Valle nel 2024 e dieci nuove biblioteche in periferia

Chiudere la partita del Valle e realizzare la costruzione di dieci nuove biblioteche in periferia. E in futuro creare uno spazio di sperimentazione, residenze e formazione teatrale per i giovani. Questi i “desideri” che l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor ha raccontato durante un’intervista al Corriere della Sera parlando anche della definitiva sistemazione dello Stabile capitolino. “La trasformazione in Fondazione sarà effettiva tra due mesi – ha spiegato – A febbraio possiamo iniziare le procedure che porteranno, attraverso un avviso pubblico, a individuare il nuovo direttore generale, con una doppia competenza: gestionale e artistica. Resterà in carica per un periodo non inferiore ai tre anni e supererà i cinque. Mi auguro che abbia una miscela tra esperienza amministrativa e sensibilità artistica. Dovrà rilanciare una testuggine teatrale che sarà formata dall’Argentina, dall’india, dal Valle e dal Torlonia. Soprattutto avrà il compito di ribadire la vocazione di Teatro Nazionale, che a Roma, significa europeo”. Relativamente al Valle, Gotor ha dichiarato: “Le chiavi alla ditta di Brescia che effettuerà i lavori saranno consegnate entro gennaio e poi scatteranno i 18 mesi previsti per completare l’opera. È confermato il finanziamento di 6 milioni e 700 mia euro. Faremo di tutto per rialzare il sipario entro l’autunno 2024 e mi piacerebbe che avvenisse con una festa pirandelliana, magari con la messa in scena dei Sei personaggi i cerca di autore che al Valle debuttò nel 1921”. Infine un passaggio alla presenza di Madame al Concertone di Capodanno. “È confermata e l’inchiesta che la riguarda farà il suo corso”.
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