In data 18 agosto 2022 il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, nella persona del Presidente e legale rappresentante Ing. Fabrizio Bonanni, ha dato incarico ai legali Avv.ti Mario Sabatino e Cesare Antetomaso dell’Associazione Giuristi Democratici Roma, di depositare istanza di avocazione delle indagini per il fascicolo aperto dalla procura presso il Tribunale di Roma su nostro atto di denuncia-querela presentato il 29 ottobre 2020 e per il quale, a distanza di quasi 2 anni e nonostante ripetuti solleciti, non è stato dato alcun esito da parte del Pubblico Ministero.
In tale atto si esponevano le condizioni del tutto non conformi alle disposizioni vigenti in materia di misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle quali erano (così come tuttora sono) costretti a viaggiare gli utenti della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, conosciuta anche come ferrovia Roma Nord, mettendo quindi quotidianamente a repentaglio la salute propria, dei congiunti e di tutte le persone con le quali entrino in contatto, per il semplice fatto di dover utilizzare il servizio per recarsi a scuola o a lavoro.
Si rappresentava anche che a una situazione di criticità già preesistente all’emergenza epidemiologica e sanitaria si era aggiunta una serie costante di soppressioni di corse —pari a una percentuale media del 40%— proprio negli orari di punta, tali da provocare numerosi assembramenti nelle stazioni (con particolare riguardo a quella di Piazzale Flaminio in Roma) e all’interno dei treni.
Inoltre, veniva documentato il pregresso invio di PEC a tutti i soggetti interessati (ATAC S.p.A. Azienda per la mobilità, Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana di Roma Capitale e Prefettura di Roma), rimasto privo del benché minimo riscontro.
Il procedimento veniva iscritto al ruolo con il n. 3119/21I R.G.n.r., Pubblico Ministero titolare Dott.ssa Antonella Nespola, la quale delegava per le indagini del caso l’Ispettorato del Lavoro.
Nonostante le rassicurazioni fornite dall’Ispettore incaricato, in occasione dell’incontro sollecitato al PM in data 27.9.21, si apprendeva che questi, a distanza di quasi un anno, non aveva depositato alcunché.
Con successive memorie difensive presentate dai legali, Avv.ti Cesare Antetomaso e Mario Sabatino, nelle date del 22.10.21 e del 3.12.21, veniva depositata documentazione audio/video concernente lo stato in cui veniva erogato il servizio pubblico di trasporto sulla Ferrovia Roma Nord, sempre peggiore: di talché, si denunciava altresì la condotta di macroscopica INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO, a tal fine depositando anche l’interrogazione al riguardo dell’On. Stefano Fassina del 18.11.20, la nota ATAC di replica del 25.3.21, vari articoli di quotidiani nazionali, nonché un comunicato sindacale pubblico di USB e ORSA che confermava il contenuto della denuncia riguardo la carenza cronica di macchinisti sulla linea, affermando apertamente di trovarsi in presenza di «scelte gestionali e organizzative scellerate» da parte di ATAC che non provvedeva all’immissione in servizio di personale già idoneo a seguito di concorso, cristallizzando la cronica carenza di macchinisti, sebbene ve ne fossero già molti abilitati a guidare i treni della linea in questione.
Non possiamo quindi permettere che questa grave segnalazione da parte dei pendolari della Roma Nord cada nel vuoto a distanza di quasi due anni e far finta che non sia accaduto nulla. I Pendolari hanno diritto di sapere la verità e di avere giustizia per i patimenti legati al pessimo e pericoloso servizio pubblico erogato dal gestore.
E’ gravissima la totale apparente inerzia della Pubblica Accusa a fronte dei gravi reati denunciati, ma noi non molleremo.
Così in una nota il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord