Sembrava che l’onda di protesta sollevatasi dal territorio contro il biodigestore avesse fermato il progetto. Invece ecco che al termine della conferenza dei servizi dalla Regione arriva l’autorizzazione alla costruzione del metanodotto che dovrà convogliare il gas prodotto dall’impianto nella rete generale. Quelle manifestazioni non hanno scalfito, come invece sembrava, l’intenzione della Giunta di centro sinistra del Lazio di avviare l’iter e l’idea di cominciare prima da una opera sussidiaria invece che dalla principale, sembra una mossa strategica un poco maldestra per portarsi avanti con il lavoro, evitando momentaneamente l’impatto che avrebbe sull’opinione pubblica l’annuncio del Si’ definitivo al biodigestore. Appare chiaro quindi che l’Amministrazione Regionale a trazione Pd –M5Stelle intende passare sopra al parere contrario della cittadinanza, degli amministratori locali e delle forze politiche d’opposizione. Ora per Zingaretti si pone il problema di superare anche il parere negativo dei suoi consiglieri regionali del territorio. Uno scontro che potrebbe aprire creare forti dissapori nella maggioranza de La Pisana. Sulla questione è intervenuta Fratelli d’Italia. “Il presidente del Lazio conferma la sua attitudine decisionista che lo porta a calare dall’alto progetti spesso discutibili – commenta Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio e Francesca De Vito consigliere regionale di Fdi – che potrebbero generare ripercussioni pesanti sulle comunità che le subiscono. Colpisce l’arroganza insita nell’autorizzare una struttura di servizio ancora prima dell’impianto principale. Come a dire: parlate, parlate, io il biodigestore lo faccio. Invece di cercare soluzioni condivise con i territori e ascoltare gli amministratori locali, il Governatore sfrutta gli ultimi mesi del suo mandato per chiudere in fretta operazioni quanto meno discutibili che, come nel caso del biodigestore sovradimensionato a Civitavecchia, stanno creando dissenso e fratture nella sua stessa maggioranza. Fdi ribadisce la contrarietà all’impianto e conferma l’impegno a lavorare per trovare soluzioni più aggiornate e meno impattanti sull’ambiente, per la realizzazione di un nuovo efficace ciclo dei rifiuti nella nostra regione”.