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Ciampino, l’Amministrazione dialoga con i cittadini sul programma di abbattimenti di alberi in Città

Proseguono gli interventi di manutenzione del verde nell’ottica di un costante miglioramento della vivibilità urbana e di una riqualificazione degli spazi della Città. I lavori prevedono un’attività di monitoraggio delle alberature presenti sul territorio comunale, un dettagliato piano di potature ed eventuale abbattimento delle piante ritenute pericolose e una serie di piantumazioni per sostituzione.

Per spiegare al meglio la situazione, l’Assessora alle Politiche ambientali Federica Giglio ha risposto ad una serie di possibili quesiti posti dai cittadini.

PERCHÉ IN CITTÀ STATE ABBATTENDO ALCUNI ALBERI?

Perché in base a valutazioni tecniche mediante un metodo di analisi riconosciuto Visual Tree Assessment (valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche, in acronimo VTA), e in alcuni casi, analisi strumentali queste piante sono risultate fortemente compromesse per questo in base al rischio connesso al luogo di insediamento possono essere suscettibili a crolli della pianta o parti di esse su pedoni e macchine.

PERCHE QUESTE PIANTE SI SONO COMPROMESSE FINO ALLA DEFINIZIONE DELL’ABBATTIMENTO?

Tutte gli esseri viventi ed anche le piante hanno un tempo di vita, che può essere più o meno lunga in base alle condizioni di allevamento, vedi i metodi di potatura, o l’attacco di fitopatologie, come nel caso di carie del legno che determinano un danno irreversibile alle strutture della pianta.

LA CARIE DIPENDE DALLA SCARSA MANUTENZIONE?

No, la carie dipende dal fatto che per 40 anni, e fino a poco tempo fa, si usava potare le piante col metodo della capitozzatura. Per molti anni si è pensato che questo tipo di interventi radicali avessero un effetto benefico sugli alberi, trascurando il fatto che tagli importanti ai rami consentivano l’ingresso di parassiti in questo caso di funghi cariogeni, lesivi alla struttura della pianta. Quindi, se vogliamo, la carie dipende dalla manutenzione troppo intensa.

QUINDI GLI ALBERI NELLE CITTÀ SONO TUTTI MALATI?

C’è un’alta percentuale di alberi con problemi pregressi riconducibili a capitozzature che hanno sviluppato carie all’interno: alcuni devono essere abbattuti subito in quanto il rischio di caduta non è universalmente accettato da tutti, in quanto potrebbero causare danni a cose o persone. Mentre alcuni alberi potranno andare avanti ancora per qualche tempo, a patto che gli interventi di verifica e cura siano attenti alle loro condizioni di salute.

E A VIA DUE GIUGNO CHE TIPO DI INTERVENTO SI STA FACENDO?

Anche su via II Giugno si tratta di alberi capitozzati anni addietro, rispetto ai quali l’impresa che si sta occupando della manutenzione sta intervenendo, d’accordo con il tecnico incaricato delle valutazioni e della direzione dei lavori, cercando di avere un compromesso di giusto equilibrio tra la riconduzione di una capitozzatura e il rispetto della forma naturale dell’albero, che ricordiamo essere piantato in una condizione forzata che in natura non avrebbe accettato.

E INVECE A VIA IV NOVEMBRE PERCHÉ È STATA DATA QUELLA FORMA AI LECCI?

I lecci sono piante che in passato venivano usate per l’arte topiaria come siepi e si prestano quindi ad essere modellate, l’esigenza di questa scelta viene purtroppo da un errato sito di impianto che non teneva conto della futura dimensione della pianta, quindi vista la grande adattabilità dei lecci alla potatura su giovani rami si è ritenuto accettabile l’intervento fatto a Via IV Novembre.

QUANTI ALBERI DOVRANNO ANCORA ESSERE ABBATTUTI?

I prossimi saranno gli 8 alberi in Piazza della Pace, valutati anche con prove strumentali, complesse che hanno analizzato l’interno delle strutture legnose mediante un tomografo sonico e un resistografo che hanno riscontrato il difetto interno già percepito da un’analisi visiva. Purtroppo, la carie li ha resi molto propensi al rischio di cedimento, non accettabile ai fini della sicurezza.

COME VERRANNO SOSTITUITI?

Gli uffici sono riusciti a organizzare la messa a dimora contestuale di nuovi albero al posto di quelli abbattuti. Si tratterà di magnolie da fiore (Magnolia x soulangeana), selezionate in base alle caratteristiche della specie e alla disponibilità sul mercato. Sarà possibile la messa a dimora contestuale perché si tratta di piante in vaso e non in zolla. La ditta garantirà l’attecchimento, anche grazie all’innaffiamento già organizzato e programmato.

CI SONO ALTRI INTERVENTI DI MESSA A DIMORA?

Si, altri 23 alberi verranno piantati nell’area dell’Appia Antica, d’accordo con l’ente Parco. Anche in questo caso sono state scelte specie adeguate al clima mediterraneo e reperibili in buone condizione sul mercato. Anche qui è garantito l’innaffiamento fino al completo attecchimento.

DA QUELLO CHE DICI SEMBRA CHE IN FUTURO ASSISTEREMO AD ALTRI ABBATTIMENTI. COSA STA FACENDO L’AMMINISTRAZIONE PER COMPENSARE?

Abbiamo studiato delle soluzioni insieme ai tecnici. Intanto l’agrotecnico sta completando il censimento di tutti gli alberi esistenti sul territorio, che verrà affiancato anche da un censimento delle ceppaie, con lo scopo di individuare quelle dove è possibile ripiantare e quelle che, per la posizione e la scarsa ampiezza dell’aiuola non potranno essere sostituite.

Negli ultimi 30 anni abbiamo assistito a messe a dimora di alberi su marciapiedi angusti e in luoghi completamente inappropriati, con conseguente ostacolo per il passaggio per persone con disabilità, passeggini ecc.

Nei prossimi anni l’obiettivo è destinare quota parte delle risorse annuali alla messa a dimora di nuovi alberi, evitando interventi di potatura inutili o addirittura dannosi.

Questo però passa per l’individuazione di vivai attrezzati che preparino le piante nei prossimi 2-3 anni prima della messa a dimora. C’è molto lavoro di pianificazione da fare, per programmare e organizzare la sostituzione degli alberi e la nuova messa a dimora in punti della Città dove gli stessi possano avere più probabilità di sviluppo adeguato, rispetto al marciapiede stretto e angusto.

E I SOLDI DEL PNRR PER LE ISOLE AMBIENTALI VERRANNO SPESI ANCHE PER GLI ALBERI?

Uno dei due progetti PNRR riguarda la realizzazione delle cosiddette isole ambientali, una sorta di salotti urbani nella progettazione dei quali è stata messa particolare cura nella scelta delle specie arboree, rispetto alle dimensioni delle aiuole e alle posizioni individuate. Lo studio di progettazione sta lavorando in questi giorni sul progetto esecutivo, avvalendosi anche di professionalità che possano consentirci di evitare gli errori di progettazione del verde urbano commessi finora: l’obiettivo dell’amministrazione è riqualificare il centro urbano in chiave sostenibile ma anche fare in modo di minimizzare la manutenzione in futuro. Per esempio piantare alberi come i lecci sui marciapiedi oggi metterebbe a rischio la tenuta della nuova pavimentazione, quindi è uno degli errori che non dovrà essere più commesso.

QUANDO VERRANNO ABBATTUTI GLI ALBERI IN PIAZZA DELLA PACE?

Dalla prossima settimana previa conferma degli uffici, si procederà con l’abbattimento e la contestuale sostituzione degli alberi malati e delle ceppaie rimaste in passato da altri interventi.

La Sindaca Emanuela Colella e gli Assessori sono disponibili a rispondere a perplessità e dubbi, insieme agli uffici e al tecnico incaricato.

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