1 MAGGIO 2015
IERI NON MI ERO ACCORTO CHE, NELLA PICCOLA PROTOMOTECA, IN CAMPIDOGLIO, ANCHE IL BUSTO DI ANTONIO CANOVA SI ERA GIRATO DALLA MIA PARTE, PREOCCUPATO CHE MI ALLUNGASSI NEL DISCORSO… SCHERZI A PARTE, APPROFITTO DI QUESTO PRIMO MAGGIO BACIATO DA UN SOLE FREDDO, PER RICORDARE QUELLE GIORNATE CALDE DEGLI ANNI QUARANTA E CINQUANTA, QUANDO SI ANDAVA CON LE FAMIGLIE A FARE PIC-PIC SUI PRATI DEL FORO ITALICO, A CONSUMARE CIBI PROPRI ALL’OSTERIA E VINO DEL ” CUCCURUCU’ “, GIUSTO NEL PRIMO TRATTO DI SOTTOLUNGOTEVERE DI DESTRA, PROVENENDO DA PIAZZALE MARESCIALLO GIARDINO,CON LA SUA AREA INFOSSATA E CASE DEGRADATE A RICORDO DI QUEL CHE C’ERA PRIMA DELLA RIVOLUZIONE DI DEL DEBBIO, NEGLI ANNI TRENTA. DICIAMO CHE DURANTE SESSANT’ANNI LA SITUAZIONE E’ PEGGIORATA CON L’INSEDIAMENTO DI AUTODEMOLIZIONI E IL DILAGARE INCONTROLLATO DELLA VEGETAZIONE MISTA A SPORCIZIA. COME PER LA CASA DELLE ARMI E DELL’OSTELLO, SEMIFATISCENTI: SI TRATTA DI UN BIGLIETTO DA VISITA INCONCEPIBILE PER CHI E’ CANDIDATO AI GIOCHI OLIMPICI DEL 2024. COLGO L’OCCASIONE PER DOCUMENTARE IL SALVIFICO PRESIDIO ALLEATO DEL VECCHIO FORO “MUSSOLINI”, PIAZZALE CLODIO CON IL SUO ARCO PER L’EXPO ROMA 1942, MAI NATA (DA DOVE PARTIVANO I NOSTRI SOGNI D’AVVENTURA VERSO MONTE MARIO) E QUALCHE PANORAMICA CHE, IN UNA GIORNATA COME QUESTA, CI POSSA RICORDARE CHE LA VITA E’ COMUNQUE BELLA, PRIMA, DURANTE E DOPO, PURCHE’ CI SI ACCONTENTI …