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Carolina Morace: “Recuperiamo gli impianti e sosteniamo le società”

Carolina Morace è stata in visita ad Anzio e Nettuno con il chiaro intento di portare il suo contributo, come prossima candidata alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, in favore delle associazioni sportive del territorio che vivono forti criticità per gli impianti fatiscenti, alcuni anche chiusi, e per gli esorbitanti costi di gestione delle strutture che gravano proprio sulle società sportive.

 

“Ho scelto il Movimento 5 Stelle – ha spiegato Carolina Morace – perché ne condivido in pieno i valori. Il presidente Giuseppe Conte mette al centro del progetto del Movimento la persona e i diritti. La mia storia sportiva, con esperienze maturate come calciatrice e coach in tre continenti diversi, mi ha spinto a mettere al servizio della collettività la mia esperienza anche per promuovere ed incentivare l’avviamento allo sport nei territori. La grande problematica è legata alle difficoltà strutturali degli istituti scolastici: in Italia una scuola su tre è priva di palestra e di campi, è quindi fondamentale investire sul recupero dei tanti impianti sportivi fatiscenti o definitivamente chiusi e soprattutto agevolando le società nelle spese di gestione. Dobbiamo aiutare le associazioni sportive soprattutto con crediti sulle utenze di gas, luce ed acqua, con agevolazioni sui canoni di locazione, con fondi per l’acquisto di attrezzature e materiale sportivo. Queste agevolazioni consentirebbero alle società di abbassare i loro costi di iscrizione per i praticanti a favore delle famiglie, soprattutto quelle con minori possibilità economiche”.

 

Sul litorale tirrenico lo sport può diventare un vettore importante anche per l’indotto turistico?

“Anzio e Nettuno, che uniscono il fascino del mare, della natura e della nostra storia, sono tra le più suggestive e affascinanti città balneari non solo del Lazio ma d’Italia – sottolinea Carolina Morace – lo sport può essere pertanto un importante traino per l’economia dei territori anche per incrementare il settore turistico. Lo sport non fa bene solamente alla salute ma anche all’economia: può incidere notevolmente sulla crescita del Pil, il che avrebbe benefici sostanziali in termini di occupazione lavorativa. Ritengo quindi che lo sport possa essere uno dei migliori investimenti per il futuro di ogni territorio. Non solo, ma una corretta e regolare attività sportiva, ad ogni età e anche per chi ha disabilità perché lo sport è un diritto per tutti senza limiti o barriere, migliora la qualità della vita sociale consentendo una forte riduzione della spesa sanitaria, perché proprio attraverso la pratica sportiva possiamo educare ad un corretto stile di vita e, soprattutto prevenire, tante patologie, legate alla sedentarietà e alla scorretta alimentazione”.

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