È stato sottoscritto martedì dinanzi al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, un protocollo sperimentale tra UGL e AssoDelivery per la legalità contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto il Segretario Nazionale UGL Rider Vincenzo Abbrescia – per un protocollo che è in linea con le azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery già attuate nell’ambito del CCNL UGL RIDER. Si tratta di un protocollo sperimentale che sancisce, inoltre, quanto è stato già fatto dalle piattaforme di AssoDelivery per arginare la piaga del caporalato, piattaforme che si sono dotate di strumenti ad hoc quali il riconoscimento facciale e altri sistemi di controllo. E’ chiaro, però, che c’è bisogno di un monitoraggio continuo della situazione e di rafforzare queste misure di contrasto. Il nostro auspicio – ha concluso Abbrescia – è che il protocollo trovi attuazione anche da parte di tanti altri soggetti del food delivery che svolgono attività in Italia e su questo siamo certi che il ministero consoliderà la propria opera di controllo e vigilanza, anche ricercando, come ha sottolineato il ministro Orlando, nuovi strumenti operativi vista la peculiarità del settore”.