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Cantautore ieri e oggi

Dal cantastorie al cantautore.

Cantautore, colui che scrive le proprie canzoni e non solo. Il cantautore interpreta, recita diventa attore e regista nello stesso tempo con lo scopo di far arrivare le proprie emozioni ed il proprio stato d’animo. Fabrizio De Andrè fu definito in una citazione “figura ibrida per definizione, tradizionalmente si distingue dall’interprete di canzoni perché è anche ‘drammaturgo’ della sua performance, non solo ‘attore’, non sempre ‘regista’, ma comunque figura d’artista complessa.

Il cantautore di ieri, o meglio il “cantastorie” era quello che andava in giro a raccontare storie di vita vissuta, cronache e leggende trasformandole in patrimonio comune. Negli Stati Uniti D’America erano i bluesman a raccontare la loro vita con il blues , i folk singer trasformavano canti popolari in canzoni. Negli anni 60 nasce musicalmente colui che è considerato il “padre” dei cantautori delle ultime generazioni, Bob Dylan, che riesce a legare musica e poesia ed a rendere la canzone d’autore ed i cantautori estremamente particolari nel panorama musicale del Novecento. Il cantautore oggi è “fenomeno di massa”, manager di sé stesso, uomo di spettacolo attento a ciò che accade intorno e prodotto discografico. Insomma, alla domanda “cos’è oggi un cantautore?” è impossibile rispondere in termini musicali, dato che ogni cantautore risponde a generi, stili, suoni e ritmi differenti. Vale dunque per tutti la semplice definizione iniziale: “colui che canta le proprie canzoni”.

Fonte: www.treccani.it/enciclopedia/cantautoreonte : di Ernesto Assante (Google)

 

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