Canone RAI: scadenze cruciali nel 2025 per richiedere l’esenzione o dichiarare la non detenzione del televisore. Scopri come presentare la domanda e risparmiare 90 euro. Guida completa e aggiornata.
Il canone RAI torna a 90 euro nel 2025, dopo la riduzione temporanea a 70 euro del 2023. La tassa sulla detenzione di apparecchi televisivi, obbligatoria a prescindere dall’effettivo utilizzo, sarà nuovamente addebitata in dieci rate mensili da 9 euro nelle bollette dell’energia elettrica. Ma attenzione: non tutti sono tenuti a pagarlo. Esistono infatti precise esenzioni che è importante conoscere per evitare addebiti non dovuti.
Canone RAI: Cos’è e Chi Deve Pagare
Il canone RAI è un’imposta sul possesso di apparecchi televisivi in Italia. È importante sottolineare che si paga per la detenzione dell’apparecchio, non per l’utilizzo. In altre parole, anche se non guardi mai i canali RAI, sei tenuto a pagare il canone se possiedi una TV. Dal 2016, l’importo del canone viene addebitato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso in dieci rate mensili.
Esenzione Canone RAI 2025: i Requisiti per Non Pagare
Non tutti sono obbligati a pagare il canone RAI. La normativa prevede le seguenti esenzioni:
-
Anziani Over 75 a Basso Reddito:
- Età: Aver compiuto 75 anni entro il termine di pagamento del canone (31 gennaio 2025 per l’intero anno o 31 luglio 2025 per il secondo semestre).
- Reddito: Reddito annuo complessivo (proprio e del coniuge) non superiore a 8.000 euro.
- Conviventi: Non convivere con altre persone titolari di un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf o badanti.
-
Non Detenzione di Apparecchi TV:
- Nessun componente del nucleo familiare, in alcuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica, deve possedere un apparecchio televisivo.
-
Categorie Speciali:
- Diplomatici e militari stranieri: Agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali esenti, militari di cittadinanza non italiana o personale civile non residente in Italia e di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.
Come Richiedere l’Esenzione: Modulo e Scadenze
Per richiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI, è necessario compilare e inviare un’apposita dichiarazione sostitutiva. Ecco come fare:
- Scarica il Modulo: Il modulo è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul sito della RAI.
- Compilazione: Compila il modulo in ogni sua parte, barrando la casella relativa alla tua situazione (ad esempio, “Dichiarazione di non detenzione”).
- Invio: Puoi inviare il modulo:
- Online: Tramite l’applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con le tue credenziali SPID, CIE o CNS.
- PEC: Inviando una PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
- Raccomandata: Spedendo il modulo, insieme a una copia di un documento di identità valido, al seguente indirizzo: AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE PROVINCIALE 1 DI TORINO, UFFICIO CANONE TV – CASELLA POSTALE 22 – 10121 TORINO.
- Intermediari abilitati: come i CAF.
Scadenze Fondamentali da Ricordare:
- 31 gennaio 2025: Termine ultimo per presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per essere esonerati dal pagamento per l’intero anno 2025.
- 31 luglio 2025: Termine ultimo per presentare la dichiarazione sostitutiva per essere esonerati dal pagamento per il secondo semestre 2025.
- 31 gennaio 2026: Termine ultimo per rinnovare l’esenzione per l’anno 2026 (le esenzioni vanno rinnovate annualmente).
Attenzione: La dichiarazione sostitutiva ha validità annuale. Pertanto, anche chi ha già usufruito dell’esenzione negli anni precedenti, deve rinnovarla ogni anno entro il 31 gennaio.
Informarsi per Evitare Addebiti Indesiderati
Il canone RAI è un’imposta che spesso genera dubbi e perplessità. Conoscere le regole, le esenzioni e le modalità di richiesta è fondamentale per evitare addebiti non dovuti. Se rientri in una delle categorie esenti, ricorda di presentare la dichiarazione sostitutiva entro i termini stabiliti. In caso di dubbi, non esitare a consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, della RAI o a rivolgerti a un CAF o a un professionista di fiducia.