La Giunta di Roma Capitale ha approvato, nell’ultima seduta, una Delibera proposta dall’Assessorato all’Urbanistica per consentire la delega, di volta in volta, ai Soggetti Attuatori Privati allo svolgimento delle attività finalizzate all’espropriazione, in favore del patrimonio di Roma Capitale, di quelle porzioni immobiliari strumentali alla realizzazione delle opere pubbliche.
Si tratta di un altro passo avanti per la semplificazione e lo snellimento dei procedimenti urbanistici. Attraverso questo strumento, infatti, si intende garantire una crescita e una trasformazione ordinata del territorio attraverso la contemporanea realizzazione di infrastrutture a servizio e fruizione pubblica e le opere private.
Una delle grandi questioni aperte, infatti, riguarda il mancato allineamento tra il completamento della parte privata e le relative infrastrutture pubbliche, soprattutto nel caso in cui le aree oggetto di trasformazione non siano nella disponibilità immediata del Comune o del Soggetto attuatore.
Ne consegue che quest’ultimo diventerà direttamente responsabile dell’attivazione e dello svolgimento dell’intera “filiera realizzativa” delle opere pubbliche con un’evidente riduzione dei tempi di realizzazione, l’alleggerimento e la fluidificazione degli iter burocratici e l’ottimizzazione delle risorse sia finanziarie che strumentali della Città. Inoltre anche i costi economici saranno sostenuti dal Soggetto attuatore, con un evidente risparmio per Roma Capitale.
