La Giunta Capitolina ha approvato le linee guida per l’istituzione del Registro Cittadino di Roma Capitale delle Strutture Residenziali – case famiglia e case alloggio – per donne in difficoltà con figli minori. Si ampliano così i registri di accreditamento già istituiti: minori, persone con disabilità e persone anziane. Si tratta di un titolo necessario per svolgere i servizi socio–assistenziali per conto dell’ente pubblico.
L’accoglienza dei nuclei monogenitoriali – spiega il Campidoglio in una nota – rappresenta un presidio fondamentale per la prevenzione del disagio sociale dei più fragili (come bambini e donne) e offre la possibilità di percorsi di supporto per la tutela e il reinserimento nel tessuto sociale del nucleo. Obiettivo, rafforzare gli interventi a favore del cosiddetto ‘circuito madre-bambino’, oggi che la domanda sociale va aumentando, con specifici bisogni che richiedono un approccio multidisciplinare.
Il registro di accreditamento è unico per l’intero territorio cittadino e gli organismi operanti nel settore possono presentare domanda in qualsiasi momento, senza limiti temporali. L’Amministrazione si riserva un periodo di 90 giorni per concludere la procedura di accreditamento, approvando e pubblicando un avviso pubblico. Per la valutazione delle istanze verrà istituito un apposito Tavolo di Lavoro Permanente, all’interno della Direzione Servizi alla Persona, formato da quattro tecnici del servizio sociale, un funzionario amministrativo e un segretario verbalizzante.