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Campidoglio, parte il percorso partecipativo sugli impianti di compostaggio nel XIII e XV Municipio

Montanari, ascoltiamo i bisogni e le proposte per un progetto condiviso e per dare a Roma impianti sostenibili

Avviamo oggi ufficialmente il percorso partecipativo che ci auguriamo possa portare Roma ad avere, in tempi brevi,due nuovi impianti industriali di compostaggio aerobico, di cui la città ha estremo bisogno. Ascolto, partecipazione, sostenibilità e tecnologie avanzate sono le parole chiave di questo cambiamento che Roma attende da decenni. Cosa intendiamo fare, dove intendiamo farlo e come realizzarlo, abbiamo iniziato a comunicarlo ai cittadini interessati molti mesi fa. Il 2 marzo scorso con la presentazione ufficiale del progetto in Regione Lazio, è stata avviata la fase di valutazione degli studi di impatto ambientale. Ora ci apriamo ad una ulteriore fase di coinvolgimento dei cittadini che potranno presentare proposte, segnalare bisogni, partecipare attivamente alla progettazione degli impianti che prevedono anchearee verdi, orti urbani, centri di riuso creativo e isole ecologiche”, annuncia l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma CapitalePinuccia Montanari.

Siamo felici che il metodo partecipativo stia diventando prassi comune per Roma. In particolare per temi che hanno a che vedere con la qualità della vita dei cittadini. Come Assessorato Roma Semplice stiamo mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari, anche digitali, per far sì che i Municipi e le strutture capitoline possano ricorrere sempre più al coinvolgimento attivo dei cittadini, facilitando l’ascolto e la partecipazione delle realtà territoriali” commenta l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano.

Per il Presidente e Amministratore Delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani, “la realizzazione di questi due nuovi impianti di compostaggio, che vivrà da ora questa importante fase di partecipazione attiva dei cittadini, produrrà per la Capitale importanti benefici economici e ambientali. I due nuovi centri, infatti, consentiranno di trattare 60mila tonnellate/anno ciascuno di rifiuto umido a “Km0” e di eliminare 3 mila viaggi e quasi 4 milioni di km all’anno percorsi dagli automezzi per il trasporto fuori città, con un conseguente abbattimento di circa 3 mila tonnellate di CO2/anno”.

Fortemente voluto dal Campidoglio questo progetto sarà guidato dalla società Ascolto Attivo, leader in Italia nel settore della facilitazione e progettazione partecipata, individuata da Ama tramite una ricerca di mercato.

Fare progettazione partecipata significa creare contesti in cui il dialogo e l’ascolto, tra tutti gli attori coinvolti, sono possibili. Contesti di apprendimento reciproco, in cui ci si confronta sugli interessi che ci stanno a cuore in maniera aperta, ponendoci insieme le domande che ci aiutano a individuare soluzioni che funzionano. È un passaggio fondamentale nelle società complesse, un upgrade democratico, ancora più necessario su temi sensibili come quello della gestione dei rifiuti”, racconta Marianella Sclavi di Ascolto Attivo.

Il percorso partecipativo proposto si snoda attraverso alcune fasi: interviste agli attori ed esperti locali; incontri di presentazione del metodo ed elaborazione collettiva dei futuri probabili, della vision per il futuro del territorio e della mission; mostra su esperienze nazionali e internazionali positive sulla gestione dell’umido e gli impianti di compostaggio; incontri sulle tematiche tecnico-scientifiche; laboratori Open Space Technology echarrette sui vari aspetti del design architettonico e paesaggistico (idee e proposte su spazi verdi, sport, socialità); costituzione di un comitato di monitoraggio sull’implementazione dei vari aspetti del progetto finale.

Nell’ambito del programma è stata istituita una Cabina di Regia, diretta da Ascolto Attivo, che stabilisce tempi e modi del percorso di progettazione partecipata. Della Cabina di Regia fanno parte: rappresentanti degli abitanti individuati attraverso le interviste, esponenti di Roma Capitale, dei Municipi XIII e XV, di Ama, dell’Università di Roma, delle principali associazioni ambientaliste del territorio, in particolare quelle che si occupano di compostaggio, orti urbani e gestione virtuosa dei materiali post-consumo.

L’intero processo durerà circa 5 mesi e si concluderà con la consegna all’Amministrazione Capitolina delle Linee guida generali condivise con i cittadini, che Ama dovrà seguire nella realizzazione del progetto.

I due nuovi impianti, che Roma Capitale intende realizzare a Cesano Osteria Nuova (XV Municipio) e Casal Selce (XIII Municipio), vanno di pari passo con l’estensione della nuova raccolta differenziata che abbiamo sviluppato con Ama e Conai e che sta dando buoni risultati. Sono già 127mila i cittadini che sono stati coinvolti fino ad oggi, entro la fine dell’anno oltrepasseremo la soglia dei 500mila abitanti nei Municipi VI e X e inizieremo l’estensione della nuova raccolta anche in altri municipi. Ci siamo assunti la responsabilità politica ed amministrativa di cambiare le cose, e lo stiamo facendo con impegno e determinazione”, conclude il Presidente della Commissione Capitolina all’Ambiente Daniele Diaco.

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