Autogrill è sbarcato in Cina con il suo primo Bistrot, il concept realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Unisg) di Pollenzo. Da oggi, presso il quartiere degli affari di Pudong, fa bella mostra di sé Bistrot Century Ave. Dentro ce né per tutti: piatti italiani, pizza e pasta fatte a mano, pane appena sfornato, verdure coltivate localmente e prodotti tradizionali accuratamente selezionati. Perché ai cinesi piace “mangiare Italiano” e “bere italiano”. Più che un piacere è ormai uno status symbol, diffuso principalmente nei grandi centri urbani come Hong Kong, Pechino e, appunto, Shanghai. Qui il ‘fusion’ è di casa.
In quest’ottica Bistrot propone un’offerta ‘local food’ con ricette che includono ingredienti locali e prevedono una modalità di consumo che possa adattarsi alla clientela di Shangai. Il menù presenterà molte ricette tipiche della tradizione italiana (ad esempio la pizza) rivisitate secondo le abitudini culinarie cinesi (pasti orizzontali, cibi soffici e digeribili, grande attenzione alla sicurezza del cibo) – riviste anche le modalità di servizio – ad esempio, sarà previsto solo il servizio al tavolo.
Così come accade in tutti i Bistrot (più di 20 in tutto il mondo tra aeroporti, stazioni, autostrade e centri urbani) HMSHost International collaborerà con fornitori locali che condividono con Bistrot la stessa passione per il cibo sano, sostenibile ed equo. Uno di questi fornitori è “The Rainbow of Hope“, una piattaforma attraverso la quale sono supportati gli agricoltori locali che adottano pratiche agricole ecologicamente sostenibili, senza l’utilizzo di prodotti chimici. Con questo e altri progetti HMSHost International desidera supportare le comunità locali mantenendo l’autenticità della cucina italiana e al tempo stesso stabilendo un forte radicamento con il territorio.