“È una buona notizia per Roma, che ha necessità di un’Azienda di Trasporto Pubblico sana
ed in grado di fare quegli investimenti necessari e non più procrastinabili per il corretto
funzionamento del servizio. Un’Azienda che può finalmente rimettere sui binari quei
processi industriali nel passato deragliati, con i risultati che la cittadinanza conosce fin
troppo bene.
È una buona notizia per le Lavoratrici ed i Lavoratori, che assurgono agli onori delle
cronache solo quando c’è da ricercare e raccontare del comportamento “discutibile” di
qualche singolo, o quando la contrattazione sindacale, nell’ambito di trasparenti relazioni
industriali e pienamente nell’alveo delle norme e della contrattazione di riferimento,
riesce a far rispettare i loro diritti.”
Continuano i sindacalisti. “Purtroppo sono in molti a parlare di ATAC, ma in pochi ne hanno una compiuta
conoscenza.
La tendenza mediatica a fare notizia a prescindere, anche su fatti spesso confutabili, sta
diventando la piaga di tutti i giorni.
Non si racconta, però, di quanto le stesse Lavoratrici e gli stessi lavoratori di ATAC, con le
Organizzazioni Sindacali, con un atto di estrema responsabilità, si siano caricati sulle
proprie spalle il gravoso fardello del concordato preventivo stesso, figlio di uno stato
aziendale non creato da loro e frutto di scelte non assunte da loro, ma anzi da loro
subite.
Negli anni del concordato hanno accettato di lavorare molto di più, con ridotti diritti
contrattuali e riflessi economici a ribasso. Hanno rinunciato alla crescita professionale,
hanno continuato a svolgere il loro lavoro al meglio delle proprie possibilità, sebbene la
situazione a contorno fosse difficile, spesso insostenibile.”
Concludono Lago ed Esposito Amendola.
“Auspichiamo che la conclusione di questo sofferto percorso ci consenta di lasciarci alle
spalle, nel più breve tempo possibile, una pagina buia nella storia di ATAC. Guardiamo
all’anno che si appresta ad arrivare con fiducia, per l’utenza, che merita un servizio
rinnovato ed efficiente, e per chi lavora, che ha diritto ad una buona occupazione, giuste
tutele ed adeguate condizioni economiche e contrattuali, ma soprattutto, la dovuta
considerazione da parte aziendale.”
Il Segretario Generale, Maurizio Lago
Il Segretario Regionale, Fabio Esposito Amendola