Riceviamo e pubblichiamo:
“Ad ottobre avevo già scritto un articolo su L’eco del litorale riguardo al fatto che non trovavo un’azione adeguata la raccolta dei rifiuti nel consorzio di Colle Romito e lo stoccaggio di questi in quanto il compito è di competenza comunale. Il problema di base e’ sempre lo stesso, i consorzi si sono sostituiti ai comuni e questo comporta non poche spese in più ai soci. Il consorzio di Colle Romito e’ sempre stato una zona residenziale con grande referenza che nel tempo si è deteriorata a causa di questo stato di abbandono, che ovviamente è attribuita alla gestione comunale che fino ad oggi non ha mai messo in atto un rimedio per fermare questa macchina che cammina facendo finta di fare l’interesse del cittadino ma che in realtà gli interessi sono solo ed esclusivamente delle amministrazioni e questo si evince dal far pagare due volte almeno le stesse cose quando a stenti le famiglie vanno avanti. Come scritto precedentemente la raccolta del verde deve essere effettuata con il porta a porta come avviene in tutto il comune poiché pagato nella Tari, per anni nel consorzio e’ stata invece gestita facendo gettare i sfalci e le ramaglie in apposite piazzole sparse lungo la strada soggette tra l’altro ad attirare rifiuti di ogni genere spendendo migliaia di euro. Questi a sua volta venivano prelevati da una ditta che li riponeva nei container di stoccaggio e poi smaltita, facendo sì che divenisse una vera e propria discarica in tutto il comprensorio! La regola di tutto questo è ben altro nonostante i sostenitori dicano altro, piazzole del genere non esistono neanche in Africa, ma tornando in Italia per rimanere nel rispetto e civiltà le isole ecologiche si possono mettere in aree ben definite con criteri ben precisi e comunali non consortili e non tra le abitazioni, le piazzole hanno anch’esse delle regole, devono avere degli appositi contenitori e per una questione di decoro poste con fioriere o panchine non certo quell’indecenza che svuotava furgoni della litoranea.
Grazie alla nomina del sig. Luigi Centore come incaricato al controllo del cantiere del l’igiene urbana a seguito di un sopralluogo ha potuto constatare che il consorzio non stava svolgendo una corretta mansione che tra l’altro non è di sua competenza e verificare che priva anche di qualsiasi autorizzazione. A questo punto il comune non ha potuto non fare un ordinanza per sospendere immediatamente tutte le attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti. Mi complimento con il sig Centore in quanto nel breve periodo in cui gli hanno assegnato l’incarico ha risolto un problema di non poco oltre che eliminando questa spesa superflua sicuramente il consorzio potrà investire il risparmio su servizi per cui è stato costituito e renderlo più decoroso.”
Monica Fasoli – Noi con Salvini, Ardea