L’Associazione di Volontariato ONLUS no profit “RivalutiAmo Marina di Ardea” in attesa che il Comune provveda a risolvere definitivamente il problema dell’allagamento da acqua piovana del Lungomare degli Ardeatini e di tutte le altre strade che lo attraversano, ad esempio: Via Bologna, Via Chieti, Via Catanzaro, Via Aosta, Via Agrigento, come da proposte protocollate, ha presentato al Comune l’istanza Prot.llo n. 0052101 del 10/09/2018, al fine di poter migliorare momentaneamente il drenaggio dell’acqua piovana.
«Con sorpresa – dichiare il dott. Michele Di Stefano, presidente dell’associazione RivalutiAmo Marina di Ardea – abbiamo appreso tramite nota del Comune di Ardea che lo stesso ha dato tempestivamente il mandato all’Ente Igiene Urbana di ripulire tutti i pozzetti sul Lungomare degli Ardeatini, i cui lavori sono iniziati il 29/09/2018. Ma, con la forte pioggia di questi giorni abbiamo notato che non è cambiato niente, il Lungomare ha continuato ad essere il classico “torrente in piena».
«L’Associazione fa presente all’Ufficio comunale competente – aggiunge il presidente – che è vero che alcuni pozzetti sono stati puliti, ma la sabbia lasciata da circa una settimana, sul marciapiede a ridosso delle caditoie con la pioggia di questi giorni, in gran parte è già rientrata nei pozzetti stessi. L’Associazione a tal proposito lamenta e fa presente all’Ufficio preposto, l’inutilità di questo lavoro eseguito solo su pochi pozzetti e non su tutti, quindi dovrebbe essere ripetuto e completato. Ovviamente, con l’aggravio di costo che ricade direttamente agli utenti cittadini».
«Possibile che non c’è nessuno che controlla i lavori? A dimostrazione che molti pozzetti non sono stati puliti, vedere foto scattate la mattina del 9 settembre 2018, i pozzetti e le caditoie a fessura risultano quasi tutti pieni di sabbia come era prima. A tal proposito, la mattina stessa, l’Associazione ha ripresentato l’ennesima Richiesta (Prot.llo n. 0057606 del 09/10/2018), relativa all’urgenza dei “lavori risolutivi definitivi” e non più tentativi per poter migliorare bene o male il drenaggio delle acque pluviali».
Foto del 09/10/2018