Ridurre i costi e rafforzare la riscossione e la lotta all’evasione. Sono questi i due principali elementi del bilancio preventivo 2017 del Comune di Ardea, approvato dal commissario straordinario con i poteri della giunta comunale. Tra gli elementi di novità l’eliminazione di circa 70mila euro di affitti l’anno, efficientando spazi comunali rimasti vuoti. La polizia locale, infatti, sta aprendo il nuovo comando nella sede dell’ex Cim, i servizi culturali troveranno casa nell’autoparco di via Camilla e i servizi sociali saranno in alcune stanze della sala consiliare. L’amministrazione commissariale ha deciso di dare priorità alla realizzazione della nuova unica casa comunale: ecco perché grazie agli introiti derivati dalla vendita delle farmacie si potrà garantire la creazione di un luogo dove il cittadino potrà rivolgersi e trovare tutti gli uffici. Si tratta di un vantaggio nell’accoglienza, dunque, ma anche nella qualità del lavoro e dell’efficientamento delle attività di servizio. Un particolare impegno è stato posto nel recupero dell’elusione e dell’evasione, potenziando le attività degli uffici per permettere il recupero dei tributi. Infatti, uno dei primi atti del commissario è stato autorizzare l’affidamento dei servizi di accertamento e riscossione a una società esterna capace di affiancare – e non sostituire – le attività del Comune. In questi giorni proprio una simulazione di attività di accertamento su una sola via presa a campione ha permesso di far emergere 15 residenze di persone che non abitano stabilmente in quelle case e dunque soggetti a pagamento dell’Imu. “Siamo riusciti a trovare la copertura economica dei servizi sociali, che per il 2017 rimangono invariati – ha spiegato il subcommissario straordinario, Raffaele Manzo – In questo bilancio non appare la copertura del servizio scuolabus: è nostra intenzione individuare quanto prima risorse a seguito di una apposita variazione di bilancio. Abbiamo deciso di valorizzare il patrimonio comunale, tanto che da quest’anno si è ritenuto opportuno avviare la regolarizzazione delle aree occupate delle Salzare, con nuove entrate derivate proprio dalle indennità di occupazione”.