1Tavola rotonda sulla disabilità degli enti del terzo settore giovedì 27 ottobre presso l’aula consiliare “Luigi Meddi” di Aprilia. Presenti le amministrazioni comunali del Distretto Lt1 (Aprilia, Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima) in una sala gremita di cittadini. Al centro del confronto la disabilità e le politiche attuate a favore del tessuto sociale del nord della Provincia. Il tavolo tecnico è stata l’occasione per un confronto tra gli attori protagonisti del settore sulle conoscenze e le necessità di quella fascia di popolazione che ha bisogno di assistenza. Sotto la lente di sindaci, assessori, operatori e volontari sono passati in rassegna gli interventi previsti dai Piani di zona 2021-2023 e tutte quelle attività messe in piedi dal Distretto Lt1 di cui il Comune di Aprilia è capofila.“E’ stato un pomeriggio molto interessante dal punto di vista operativo, hanno commentato gli assessori Barbaliscia e Carletti, ascoltare le necessità ed i bisogni delle persone direttamente coinvolte è fondamentale per migliorare i servizi alla comunità. Abbiamo analizzato, in modo approfondito, i punti di forza e le criticità relative alle condizioni dei minori e quelle dei disabili adulti dell’intero territorio distrettuale.
Tavoli tematici come quello di giovedì sono propedeutici al miglioramento dell’azione di tutti gli attori. Da subito condivideremo con i colleghi degli altri comuni quanto prodotto ieri dal tavolo tematico”. Prossimo appuntamento distrettuale sarà l’inaugurazione del punto unico di accesso dedicato al caregiver familiare. Il taglio del nastro del nuovo punto di riferimento denominato “il luogo del caregiver” è stato fissato per giovedì 3 novembre alle ore 16 e 30 in via Grecia nel Comune di Aprilia. Lo sportello per l’assistenza ed il supporto al caregiver familiare offre: ascolto informazione ed orientamento; supporto psicologico; supporto programmato (in caso di vacanza o altro) supporto d’urgenza (in caso di difficoltà per ricovero o altro del caregiver);gruppi di auto muto aiuto; formazione. Il servizio mira a favorire la condivisione, il confronto e la solidarietà. L’obiettivo è dare ascolto al caregiver familiare, creare una rete di volontari stabile e agire per migliorare la qualità della vita del caregiver rafforzando relazioni familiari intergenerazionali, impegnandosi ad escludere o contenere la percezione dell’isolamento e della solitudine.