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Aprilia: si discute ancora dell’inceneritore a Santa Palomba

L’amministrazione comunale ci tiene ad informare i propri cittadini che rispetto alla realizzazione dell’inceneritore in località Santa Palomba mantiene una posizione di contrarietà netta. Una posizione critica, chiara e senza ambiguità, in coerenza con i numerosi atti votati e portati a compimento in questi anni a partire dall’adesione al percorso verso rifiuti zero, per sua natura contrario alla soluzione dell’incenerimento dei rifiuti e a favore del recupero di materia. A seguito di tale adesione le azioni intraprese sono andate sempre e senza tentennamenti nella direzione della raccolta differenziata spinta, di politiche per incentivare la riduzione dei rifiuti, come il compostaggio domestico e il recupero degli invenduti alimentari e per il massimo recupero di ogni materiale post consumo.

“Porteremo il tema all’interno della massima assise già prima di Natale, chiarisce l’amministrazione, siamo contrari a questo tipo di progettualità, lo abbiamo già dimostrato più volte e continueremo a difendere questa visione in ogni sede. Oltre a ribadire il concetto che questi territori hanno già dato in termini di impianti di trattamento dei rifiuti, come amministrazione crediamo nella gerarchia europea dei rifiuti e contestiamo fortemente la soluzione inceneritore, che soluzione non è affatto. Crediamo in una raccolta differenziata spinta e di qualità che realizzi a pieno l’obiettivo di un’economia circolare completa. Non a caso solo poche ore fa la città di Aprilia, per l’ennesima volta è stata premiata dal 7° EcoForumLazio tra i Comuni ricicloni risultando il primo comune in provincia di Latina nella categoria dedicata alle città con più di 50 mila abitanti e tra i top 10 della Regione Lazio”.

“Siamo assolutamente contrari ad ogni ipotesi di nuovi impianti di trattamento di rifiuti sul territorio e poco importa che si tratti in questo caso di un territorio fuori dai nostri confini comunali e provinciali, visto che le emissioni in atmosfera non conoscono questo tipo di limiti e le ricadute degli inquinanti ci riguardano da vicino. Questa sarà la nostra posizione anche all’interno degli Egato che si stanno costituendo. Non ci sembra però che questa nostra posizione sia purtroppo condivisa da tutti, infatti alcuni partiti politici si esprimono a favore di impianti come i termovalorizzatori. Noi da parte nostra continueremo senza nasconderci ed in maniera trasparente a ribadirlo in ogni occasione e su ogni tavolo. Tutta l’amministrazione comunale da anni è impegnata nella tutela del territorio. Ancora una volta chiederemo l’applicazione del principio di precauzione e ricorderemo che sono prioritarie azioni di risanamento ambientale che guardino alla tutela e valorizzazione del territorio. Non è ammissibile che il problema dei rifiuti di Roma venga affrontato partendo dalla coda senza aver messo in campo serie politiche di raccolta differenziata e non è accettabile che a farne le spese in termine di salute siano territori come il nostro e anche i vicini dei Castelli Romani i cui cittadini, come i nostri, si impegnano da anni in una raccolta differenziata di tutto rispetto”.

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