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Aprilia: a proposito dell’incendio ex Freddindustria

L’amministrazione comunale in merito a quanto accaduto nella giornata di mercoledì, primo febbraio 2023, informa che prosegue l’attività di verifica e monitoraggio dell’area ex Freddindustria tra via Enna, via Toscanini e via Caltanissetta. “Da ieri pomeriggio seguiamo costantemente la questione, ha dichiarato il primo cittadino Antonio Terra, informo la cittadinanza che questa mattina personale Asl ha effettuato un sopralluogo nell’area oggetto dell’incendio per un primo monitoraggio. l’Arpa Lazio, inoltre, ha installato una centralina per il controllo dell’aria nelle immediate vicinanze dell’intera zona. La centralina per i prossimi giorni effettuerà un monitoraggio dell’area che ha interessato l’incendio. Le centraline presenti in città, invece, non hanno in queste ore rilevato grandi anomalie rispetto all’ordinario. I vigili del fuoco, aggiunge il sindaco, ci confermano che l’incendio ha bruciato la struttura portante in cemento armato e copertura in struttura metallica con pannelli del tipo isopan utilizzati anche in parte per tamponature esterne…a vista non risultano presenti lastre di eternit”. I 4 capannoni interessati dalle fiamme nel frattempo sono stati posti sotto sequestro preventivo da parte dei carabinieri di Aprilia. Domani mattina, invece, l’ufficio Ambiente del Comune di Aprilia, congiuntamente agli agenti della polizia locale, effettuerà un nuovo sopralluogo all’interno dell’area.

Ieri pomeriggio presso il palazzo comunale di piazza Roma si è tenuto un tavolo tecnico sull’incendio che ha interessato una parte dell’area ex Freddindustria. Al tavolo hanno partecipato il sindaco Antonio Terra, i carabinieri, la polizia locale, gli assessori, i dirigenti competenti e l’ufficio legale del Comune di Aprilia. Al vaglio del vertice quanto accaduto ieri pomeriggio e le attività di ulteriori verifiche da mettere in atto che passeranno anche attraverso la convocazione dei proprietari del sito e le indagini del caso per capire se le cause dell’incendio siano dolose.

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