Giornata del Ricordo. L’Assessore del Comune di Anzio, Giuseppe Ranucci, citando il Presidente Mattarella, interviene sulle commemorazioni di ieri: “Libertà di pensiero, di parola e soprattutto di partecipazione, sono diritti inalienabili che devono valere sempre”
“Celebrare la Giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente”. Sono le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha condannato la “cortina di silenzio ingiustificabile”, rispetto allo scempio delle foibe.
“Con spirito libero – afferma l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Anzio, Giuseppe Ranucci – ho partecipato alle commemorazioni delle foibe, regolarmente autorizzate sul territorio. Libertà di pensiero, di parola e soprattutto di partecipazione, sono diritti inalienabili che devono valere sempre. Quel poco che resta del Pd, invece di controllare la libera partecipazione delle persone a manifestazioni regolarmente autorizzate e ben organizzate, dovrebbe dare un contributo di idee e progetti per lo sviluppo della nostra Città”.
“Ringrazio CasaPound Anzio-Nettuno – dichiara l’Assessore Ranucci – per l’invito a partecipare alla manifestazione di ieri pomeriggio. Si è trattato di una manifestazione riuscita, finalizzata a non dimenticare nostri connazionali, nella Giornata del Ricordo istituita con la legge n. 92 del 2004. In testa al corteo – prosegue Ranucci – le bandiere tricolori, di Istria, di Fiume e della Dalmazia, con una corona di fiori, hanno correttamente dato seguito al messaggio del Presidente della Repubblica. Allo stesso tempo – conclude l’Assessore Ranucci – sottolineo con piacere che, per la prima volta, per volontà del Sindaco De Angelis, è stata organizzata una manifestazione istituzionale, al Monumento ai Caduti di Anzio, per commemorare e ricordare un capitolo drammatico della storia italiana”.