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Anzio primo atto, contrasto della prostituzione e tutela dei ruderi della Villa Imperiale

Nonostante il recente insediamento a Villa Sarsina, il Sindaco Candido De Angelis ha già messo in campo in sinergia con la sua dirigenza due ordinanze innovative, per il territorio di Anzio. La prima è l’Ordinanza n. 17 del 13 Luglio 2018, che ha come oggetto il contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana, che comporta il divieto a chiunque, in tutto il territorio comunale, di contattare soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali a pagamento, oppure intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio, comportamenti che manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali. Ricordiamo che in Italia la prostituzione non è reato, ma bensì lo sfruttamento, sanzionare i clienti potrebbe servire a contenere questo fenomeno in larga diffusione. La seconda ordinanza è la n. 15 del 10 luglio 2018, con la quale si ordina che sui ruderi della Villa Imperiale e all’interno dell’area archeologica sia vietato di stanzionare, consumare cibi e bevande, sedersi, impiantare ombrelloni, sdraio, teli mare e qualunque cosa. Inoltre di effettuare scavi, accedere alle grotte, arrampicarsi e raccogliere argilla. Il non rispetto di tale ordinanza comporterà una sanzione amministrativa. La zona interessata, riguarda la parte dei giardinetti sotto la statua di Nerone, nei pressi del braccio artificiale di cemento che si erge tra i ruderi ed il mare e comprende anche il tratto di spiaggia libera. Un misura preventiva per preservare quel che resta del sito archeologico, soggetto a più visite durante la stagione estiva.

Ldb

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