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Anzio, fonti “ufficiose” sullo sversamento a Lido dei Pini: “È fango”

Buone notizie sul fronte ambientale. Fonti “ufficiose” dell’amministrazione hanno dato un’anticipazione sul risultato dei campionamenti dell’Arpa, effettuati sul tratto di mare antistante il fosso di Cavallo Morto, in località Lido dei Pini. I prelievi sono stati fatti in seguito all’improvvisa colorazione del mare di marrone. Dopo i tempestivi sopralluoghi effettuati dagli organi di controllo Capitaneria di Porto e Polizia Locale, il vice sindaco Danilo Fontana ha rilasciato una nota congiunta con il Sindaco di Anzio nella quale si parlava di sversamento illecito:

“Sversamento causato da un atto illecito”. Il Vicesindaco, con delega all’ambiente, Fontana: “La situazione nel canale è tornata alla normalità. Pene esemplari anche contro chi si macchia dei reati ambientali. Il Depuratore di Lido dei Pini funziona perfettamente e tutti i prelievi, effettuati recentemente dall’Arpa Lazio, sono a confermarlo.”

Parte dei consiglieri di opposizione leggendo la nota, in ottemperanza al principio di precauzione hanno chiesto per quel tratto il divieto di balneazione. Oggi sembrerebbe tutto rientrato. La zona interessata è legata al Bosco della Spadellata, tristemente noto per le sue criticità ambientali ed il fosso di Cavallo morto da sempre “non idoneo” Inoltre i campionamenti effettuati dall’Arpa dell’escherichia coli ed enterococchi intestinali sono spesso alti in quel tratto, ma in questo caso, sembrerebbe essere stato del fango. Altri campionamenti sono stati fatti nell’area boschiva dove da ottobre i carabinieri forestali battono la zona, per dei collettori del comune che sversano acque meteoriche, per l’abbandono di ingombranti e per alcune zone mai bonificate. L’area Sic, inoltre grazie a questo episodio è stata chiusa a catena. Mentre prima nonostante le segnalazioni, era chiusa con un fil di ferro, accessibile a tutti.

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