Dal noto settimanale locale Controcorrente, è emersa l’inchiesta riguardante l’appalto sui nuovi cassonetti di Anzio. La gara richiesta ad inizio mandato della giunta De Angelis, nonostante l’urgenza è stata preparata per febbraio 2019. L’assessore all’ambiente Danilo Fontana, ad aprile vista la premura per la sostituzione dei cassonetti tutti rotti, ha chiesto pur non potendo ad un funzionario dell’ufficio ambiente a gara chiusa, quindi senza la possibilità di falsare il risultato, di aprire le buste, per anticipare i tempi per la sostituzione. Il funzionario che stranamente era in possesso delle password della dirigente Angela Santaniello, le ha aperte. La dirigente ha annullato la gara ed ha informato la segretaria generale, che non ha ritenuto di procedere nei confronti del vice sindaco. La questione sollevata da Controcorrente, è stata più che confermata. Il fatto che emerge inoltre in tutta questa storia è che le password sembrerebbero tutt’altro che private, generando più di qualche perplessità. Fatto non isolato, basti ricordare il caso di qualche anno fa, dove un funzionario di categoria C del comune di Anzio, fu condannata dall’ufficio disciplinare a 15 giorni di sospensione e rinviata a giudizio dal tribunale, in quanto accusato di “abuso di potere e violazione di informazioni dell’ente pubblico, perché si introduceva con “disegno criminoso” nelle mail private di tutti i pubblici ufficiali effettuando 326 accessi dal 2016 al 2017”