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Anzio, Bruno Parente risponde a Giovanni Del Giaccio

Quando ci si candida a Sindaco, in questa Città, bisognerebbe conoscere almeno le norme che regolano la comunicazione istituzionale nella competizione elettorale; a maggior ragione se si é giornalisti. Invece si annunciano diffide temerarie al Prefetto, si scrive di illegalità nelle cose quotidiane, si denigrano comunicati stampa riguardanti interventi oggettivi nelle scuole, si rivolgono le solite critiche alla struttura comunale che, in passato, hanno riguardato anche gli ottimi colleghi Marina Inches, Patrizio Belli e Sergio Ierace. Invito Del Giaccio, anche per una questione di opportunità, a confrontarsi con i suoi competitor alla carica di Sindaco. Abbiamo appreso dalla stampa locale che, per candidarsi a Sindaco di Anzio, Del Giaccio avrebbe anche rifiutato l’offerta di un incarico come Capo di Gabinetto dell’Ente. Sarebbe interessante e trasparente, in questa Città, conoscere il nome del proponente di tale incarico. Comunque, se la memoria non mi inganna, la scorsa estate, il candidato Sindaco del Pd partecipò alla selezione per ricoprire l’incarico come Capo di Gabinetto dell’attuale Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini. Ma, forse, eravamo in un’altra Città.

Bruno Parente

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