Si infiamma il clima politico ad Anzio. O meglio, da un paio di mesi ad oggi la “temperatura” in consiglio comunale è accesa come non mai e il Sindaco Luciano Bruschini si trova a doversi difendere dai colleghi di partito, oltre che dagli esponenti di opposizione.
Il batti e ribatti politico è iniziato a metà febbraio, con un attacco pesante del Capogruppo di FI Massimiliano Millaci, che all’interno del palazzo comunale ricopre anche il ruolo di delegato allo sport, che ha rivolto al Sindaco Bruschini una richiesta abbastanza polemica in merito alle scelte della città: “Mi auguro che Bruschini faccia un’attenta analisi della situazione (riferito a temi importanti sulla città come lo sviluppo cittadino o il Porto, ndr), e faccia in modo che la squadra degli assessori faccia quadrato onde evitare incomprensioni che possano causare situazioni spiacevoli”.
Alle dichiarazioni di Millaci ha fatto eco la dichiarazione di Patrizio Placidi dove, il 15 marzo scorso, in una conferenza stampa da lui convocata, ha annunciato che sarà lui il candidato sindaco del centrodestra alla prossima tornata elettorale (ad Anzio si voterà nel 2018).
In difesa dell’amministrazione e del sindaco è accorso l’assessore all’urbanistica, Sebastiano Attoni: “In riferimento alla conferenza stampa dell’Assessore alla Sanità ed Ambiente del Comune di Anzio è opportuno precisare che, annunciare oggi auto-candidature a Sindaco e leadership del centrodestra, appare prematuro e poco rispettoso nei confronti del Sindaco, Luciano Bruschini, che insieme alla Giunta, ai Gruppi Consiliari ed a tutte le componenti che si riconoscono nel centrodestra anziate, avrà la responsabilità politica di tracciare il percorso in vista delle elezioni amministrative del 2018.
Allo stesso tempo è necessario che la Giunta, la maggioranza e le forze politiche del centrodestra, a due anni dalla conclusione della consiliatura, mettano in campo tutte le iniziative possibili per dare risposte alla cittadinanza che non è interessata a dichiarazioni lontane anni luce dalle problematiche di tutti i giorni. E’ legittimo che l’Assessore annunci la sua candidatura a Sindaco per la Lista Enea ma non è corretto candidarsi alla guida di una coalizione che, all’insegna dl confronto e del dialogo, deciderà da chi essere rappresentata.
Tutte le forze che si riconoscono nel centrodestra, al contrario di quanto sta accadendo a livello nazionale, hanno la responsabilità di dar vita ad una piattaforma programmatica comune per una ritrovata unità di quello che per anni è stato identificato come “il modello Anzio”.
Nota stampa a cui fa eco anche la dichiarazione di Antonio Geracitano, presidente della Commissione Ambiente ad Anzio: “Questi bisticci tra assessori e consiglieri non fanno altro che innescare un effetto domino che porterà solo danno ai cittadini di Anzio. Il compito dell’amministrazione, aldilà delle appartenenze politiche, è quello di far crescere la città e non di discutere. Di questo passo ho paura che si finirà per allargare la spaccatura già presente in maggioranza e si arriverà alle elezioni anticipate.”
Questo articolo non è altro che un riassunto, insomma, di quello che succede in questo periodo nel palazzo della città neroniana.
Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.