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Amianto nelle scuole italiane

Situazione amianto nelle scuole in Italia

L’amianto presente nelle scuole è l’argomento principale dell’incontro istituito dall’XI° Commissione capitolina. L’iniziativa è finalizzata alla sensibilizzazione della problematica amianto ancora presente nelle scuole.

Nonostante l’impegno Avv. Ezio Bonanni, l’amianto nelle scuole è ancora presente e le istituzioni non sembrano essere coscienti della gravità del problema. Domani 20 marzo, avrà luogo alle ore 10.00 presso la sede di Via del Tritone 142, in Roma, un incontro speciale dedicato proprio a questo argomento.

L’Osservatorio Nazionale Amianto prenderà parte ai lavori per proporre alcune situazioni. Come è noto, il cancerogeno è infatti presente in moltissime strutture pubbliche della Capitale. Una situazione denunciata dall’associazione stessa dal lontano 2009 e che tuttoggi non sembra trovare spazio per scrivervi la parola fine.

Amianto nelle scuole: un dibattito mai sopito

Questo appuntamento è stato fortemente voluto dall’On.le Francesco Figliomeni. Ovvero, il Consigliere del Comune di Roma con Fratelli d’Italia, per riaprire il dibattito, mai sopito. La presenza del cancerogeno negli edifici scolastici della Capitale è motivo di ulteriore sollecito al Campidoglio nell’ttuazione di bonifiche dall’amianto degli edifici pubblici. Soluzione in ossequio alle richieste avanzate dall’Osservatorio Nazionale Amianto e dai cittadini.

«Ci auguriamo che dalle parole seguano i fatti. Per l’amianto nelle scuole, Così come per le buche nelle strade di Roma. Noi il prossimo 20 marzo saremo presenti per continuare a chiedere prima di tutto la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Poi la rimozione dei materiali di amianto e contenenti amianto». Dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Bonifica dei siti contaminati: obiettivo primario ONA

La bonifica degli edifici pubblici rappresenta infatti per l’Ona uno degli obiettivi primari, per la quale bisogna insistere fino ad ottenere la vittoria, è infatti preoccupante pensare che i nostri figli possano un domani contrarre una patologia asbesto correlata, facendo un’azione così comune come stare seduti tra i banchi di scuola.

“Daremo il nostro contributo e per chiedere al Comune di Roma e all’amministrazione Raggi l’adeguata applicazione delle norme finalizzate allo smantellamento di amianto dalle strutture pubbliche e scolastiche, eliminando le criticità che possono essere adottate in una logica di superamento del problema”.

Dichiara Michele Rucco, Segretario Generale dell’ONA, presente all’assemblea di domani ed impegnat anche egli nella lotta contro l’amianto.

Focus di approfondimento:

In seguito alle numerose denunce esposte dall’ONA, è stata effettuata una verifica del numero dei casi di mesotelioma tra il personale docente e non docente. Nel complesso sono stati registrati 63 casi nel comparto istruzione: 41 uomini e 22 donne.

A scorrere le categorie professionali, c’è da restare di sasso: 25 insegnanti, 6 bidelli, 5 tecnici di laboratorio e così via.

Questo lancia un serio allarme non solo per i bambini, adolescenti che frequentano le strutture pubbliche contaminate, la minaccia infatti incombe anche sul personale degli edifici scolastici.

Nel corso degli anni, il numero dei casi di mesotelioma è aumentato. L’amianto nelle scuole era presente perché veniva adoperato come isolante termico e antincendio, come è avvenuto a lungo in tutti gli edifici pubblici.

Nelle scuole, l’amianto era presente anche nei cartoni e nei tessuti d’amianto nei laboratori tecnici e artigianali e prima che venisse commercializzato sotto forma di panetto premiscelato e pronto all’uso perfino il Das, nel quale è stato trovato il crisotilo (amianto bianco). Per saperne di più visitate la sezione presente nel sito dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

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